GILA, FANTANTONIO, I DUE BEPPE E..AMAURI

05.11.2010 00:30 di  Marco Gori   vedi letture
GILA, FANTANTONIO, I DUE BEPPE E..AMAURI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Alberto, vieni con me alla Juve, ci porta Beppe..." così, durante i ritiri della nazionale azzurra, Antonio Cassano si sarebbe rivolto ad Alberto Gilardino. Chissà se il talento di Bari Vecchia abbia davvero pronunciato queste frasi, ma se così fosse non ci stupiremmo più di tanto. Soprattutto se davvero il “Beppe” a cui si sarebbe riferito Cassano fosse l’avvocato Giuseppe Bozzo, agente, al momento, del fantasista pugliese e -come confermano anche le indiscrezioni raccolte poco fa dalla nostra redazione- in futuro, anche dell’attaccante viola. E pensare che qualcuno, tra l’altro legato alla testata che ha diffuso questa emblematica frase, per negare che il matrimonio tra Gilardino e Bozzo potesse preludere a quello del giocatore con la Juventus, nel corso di una trasmissione radiofonica aveva dichiarato: “Non ci risulta che Cassano sia un giocatore della Juventus”. Certo, ancora non si sapeva che Cassano sarebbe stato a breve protagonista di una clamorosa rottura con la Sampdoria, e non è detto che questa rottura spinga per forza il giocatore verso Torino, ma si doveva sapere che a portare Cassano a Genova, oltre all’avvocato Bozzo, era stato proprio un altro Beppe, ovvero quel Marotta che, guarda caso, attualmente ricopre il ruolo di direttore generale del club bianconero e col proprio omonimo intrattiene ottimi rapporti. Giochi quindi già fatti, con la “Vecchia Signora” che si aggiudica il duo Cassano-Gilardino? Non è così semplice. C’è chi sostiene che, nella conversazione avuta con Cesare Prandelli, al fantasista barese sia stato consigliato di ricucire lo strappo con la propria attuale società di appartenenza e di starsene buono fino alla prossima sessione di mercato. Per andare dove? Sono sempre più numerosi quelli che sostengono che Torino sponda bianconera non rappresenti la scelta ideale per Cassano. E tra questi c’è anche colui, che, nel bene e nel male, di mercato, soprattutto di quello bianconero, ne sa una più del diavolo. Il quale però ha anche aggiunto che ritiene difficile che lo stesso Cassano possa lasciare la Samp. prima della prossima estate. Nel calcio, soprattutto quando si parla di mercato, niente è certo, ma ci sentiamo di credergli.

Per Cassano, quindi, restano aperti degli spiragli anche in chiave viola, ma ci sarà da pazientare; a questo punto ci chiediamo: “anche per conoscere il futuro di Alberto Gilardino, dovremo aspettare la prossima estate?”. Abiamo detto che vendere ora Gilardino non costituirebbe un affare dal punto di vista economico, in quanto un abile operatore di mercato deve comportarsi come un agente di borsa, ovvero vendere le azioni quando sono in rialzo e comprarle quando sono in calo. E probabilmente questo ragionamento lo starà facendo anche l’altro Beppe, ovvero il Marotta dirigente bianconero, riguardo all’italo-brasiliano Amauri. Abbiamo a più riprese sostenuto che i veri e propri movimenti di mercato inizieranno a fine novembre. Intanto pare però che sia iniziato un mercato parallelo, quello che non vede protagonisti club e calciatori ma questi ultimi ed il sempre più nutrito gruppo dei procuratori. Ma sta prendendo piede anche un altro fenomeno, ovvero la crescita del partito degli scontenti. Nel quale ci sentiamo di inserire anche gli stessi Amauri e Gilardino. Spesso uno scambio tra scontenti porta benefici a tutti, ai giocatori ed ai club interessati. Ed in questo senso un’operazione che vedrebbe coinvolti il bomber biellese e l’ex rosanero già a gennaio non sarebbe poi una soluzione da buttare. Ed ecco che così si chiuderebbe il cerchio: Amauri e Gilardino protagonisti del mercato invernale e Cassano pezzo pregiato di quello estivo. Fantacalcio? Sarà il tempo a dirlo. Certo che in un mercato dove Ibrahimovic fa la spola tra Milano e la Spagna e Kaka pare intenzionato a seguirne le orme, tutto può succedere.