ECCO PERCHE' ARRIVERA' UN NUMERO 9
Questione di numeri, si dirà. Numeri pesanti però, numeri che contano. 9, 30 e 99. No, non è la terna da giocare sulla ruota di Bari, bensì è quella che la Fiorentina spera possa essere vincente per le stagioni che verranno. Andiamo con ordine.
E' ormai cosa nota che il destino dell'attacco gigliato dipenda sempre più da un uomo solo: Luca Toni. Resta? Se ne va? Dilemmi che solo a giugno, o forse ad agosto, troveranno una risposta definitiva. Già da ora, però, è possibile fare due calcoli per chiarirsi le idee e cercare di capire in anticipo quale sarà il futuro dell'attacco gigliato.
Numeri, dicevamo. Correva il 26 marzo 2007 e l'Italia Under 21 si apprestava a dare spettacolo, illuminata da un Pazzini stratosferico, nel nuovo Wembley. Al seguito dei giovani azzurri, anche l'amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci. Questi, decise di portare in dono, al futuro gigliato Arturo Lupoli, la maglia della Fiorentina con su impresso il suo nome. Lupoli. 99.
Facciamo un altro passo indietro. Un mese prima, alla fine di febbraio, il giovane attaccante del Derby County passa alla Fiorentina. Lupoli, dimostrandosi ambizioso e voglioso di lasciare un grande ricordo a Firenze, dichiara subito la sua preferenza per il numero di maglia. "Ho dato un'occhiata alla lista e ho visto che il numero 9 è libero, se non ci sono altri pretendenti io lo prendo al volo..."
Perché, dunque, Mencucci portò in quel di Wembley la maglia 99 e non il 9 al giocatore? Un altro passo in avanti, al 20 aprile. In esclusiva a Firenzeviola.it (leggi articolo!), il procuratore di Amauri, Vittorio Grimaldi, dichiara che sul giocatore c'è l'interesse della Fiorentina.
Perché interessarsi ad un attaccante se si vuole trattenere il proprio bomber principe? Voglia di coprirsi le spalle in anticipo oppure le strade di Toni e della Fiorentina sono già segnate da tempo e Corvino sta già lavorando per trovare il suo successore?
Già. Il dopo-Toni. In caso di partenza del centravanti di Pavullo, e vista la probabile qualificazione in Uefa, la Fiorentina sarà impegnata su tre fronti. Campionato, Coppa Italia ed Europa. Pazzini a Roma ha dimostrato di esserci, di avere grandi qualità e di poter reggere la pressione anche in un grande stadio. Ma da solo, con tutti gli impegni che ci saranno, non basterà. Alla Fiorentina servirà un altro centravanti, un grande uomo d'area, magari con esperienza internazionale, che sappia tenere alta la squadra e che permetta magari a Prandelli di continuare ad utilizzare lo schema ad una punta a lui tanto caro. Un numero 9, appunto.
(foto tratta dal sito www.acffiorentina.it)