UN CURRICULUM CHE PARLAVA CHIARO... E POI SI PIANGE!

14.09.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN CURRICULUM CHE PARLAVA CHIARO... E POI SI PIANGE!

Ci sono delle notizie che a volte non ti aspetti e altre che si inseriscono nella casella “c’era da aspettarselo” e fanno assurgere tanti di noi a oracoli del “l’avevo detto io”. C’è poi la posizione di coloro che hanno ritenuto il mercato estivo non soddisfacente e considerano quando successo a Yerri Mina quasi inevitabile visto che il suo arrivo rientra nelle operazioni incomprensibili dal punto di vista tecnico. È infatti comprensibile ai più che se un calciatore negli ultimi due anni ha giocato poco a causa degli infortuni, il suo curriculum in questo senso parla molto chiaro, se l’Everton non gli ha rinnovato il contratto per questo motivo forse era meglio non prenderlo e concentrarsi su un altro profilo.

L’unico connotato che è stato tenuto in considerazione mi viene da pensare sia stato il cartellino a zero, a fronte però della partenza di Igor che ha portato nelle casse della Fiorentina circa venti milioni. Sarà banale dirlo ma perché non ci siamo potuti concedere qualcosa di meglio? Se si continua ad anteporre il lato economico a quello sportivo è ovvio che rischiamo di continuare a mugugnare sul futuro viola. Non voglio essere continuamente polemica, ma ho sempre detto che un centrale forse serviva come il pane, e non solo lui, e non posso certo sorvolare quando poi succede quello che era prevedibile potesse succedere ad un ragazzo fragile strutturalmente.

Mi dispiace molto umanamente per il calciatore, non è certo colpa sua se adesso si sollevano malumori per quanto gli è capitato anche se ancora non abbiamo avuto il piacere di vederlo in campo e chissà adesso quando lo rivedremo. Stanno parlando di un mese, ma alla ripresa i viola hanno tanti impegni fra campionato e Conference e il reparto centrale della difesa era già carente prima, figuriamoci ora. Non voglio pensare se l’infortunio fosse occorso a Milenkovic o Ranieri, che cosa si faceva? Quarta e Mina non davano certo garanzie assolute, ma è chiaro che un Benalouane 2.0 (l’ho letto sui social e lo ripropongo) non ce lo meritavamo. Resta l’opzione dei giovani, Dalle Mura e Comuzzo sono già stati tirati in ballo e speriamo che possano dare quanto Ranieri che, da partente nello scorso anno, si è poi dimostrato importante per la squadra. Italiano non è un grande “lanciatore” di ragazzi ma alla bisogna dovrà pur utilizzarne alcuni.

Poi auguro al difensore di rimettersi al meglio e nel minor tempo possibile anche per tranquillizzare il DG Barone che ha detto “l’infortunio di Mina ci mette in difficoltà”. In difficoltà ci siamo messi quando lo abbiamo preso, senza offesa, e fino ad ora mi pare che il Mister non lo ritenesse nella condizione di giocare titolare o anche solo uno spezzone di gara perché non è mai sceso in campo e mi restano tanti dubbi sul mercato condiviso. Dello stesso parere non è stato il CT della nazionale colombiana che gli ha fatto giocare tutta la partita contro il Venezuela e lo ha schierato anche con il Cile, salvo poi doverlo togliere dopo 20 minuti perché si è fatto male. Forse un atteggiamento superficiale del tecnico colombiano visto che il difensore era tanto tempo che non giocava e avrebbe potuto gestirlo meglio. Il ragazzo infatti è uscito in lacrime e noi non ridiamo certamente perchè queste situazioni complicano il cammino della Fiorentina anche se resta malinconicamente vero il “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.

La Signora in viola