UN COMPITO DA OGGI ANCORA PIÚ DIFFICILE
Stefano Pioli lo ha accennato anche nelle interviste andate in scena dopo la partita contro il Benevento: quello che ha dovuto fare con i propri giocatori durante la scorsa settimana esula dai compiti che dovrebbero competere ad un allenatore di calcio. Ed è presumibile che sarà così quantomeno per le prossime settimane.
Ciò che è successo ad Astori, capitano e uomo simbolo della Fiorentina, è stato troppo improvviso, troppo forte. Era normale che i giocatori viola potessero accusare il colpo e che in campo non scendessero con la normale lucidità, anche se nonostante questo sono riusciti a portare a casa la vittoria contro un Benevento che a tratti ha dominato i viola.
Adesso però inizia un compito probabilmente ancora più difficile per tutti, in particolare per l'allenatore viola. Dopo una settimana di dolore infatti, la vita della squadra viola dovrà andare avanti e per Pioli non sarà affatto semplice gestire la psiche dei suoi giocatori e fare in modo che non perdano il controllo della situazione. La possibilità di un tracollo emotivo c'è ancora, da oggi forse ancora di più.
Perciò il tecnico emiliano dovrà riuscire a tenere calmi i giocatori e a gestire al meglio le sue capacità per scongiurarlo. Anche e soprattutto perché fare il proprio meglio da qui alla fine del campionato sarebbe il modo migliore per onorare la memoria di Davide Astori.