SENZA MUTU PER 30-40 GIORNI
Trenta, quaranta giorni senza Adrian Mutu. Il guerriero ha alzato bandiera bianca e, dopo mesi in cui ha stretto i denti, si è operato. "L'artroscopia diagnostica ha evidenziato una lesione menischea trattata con meniscectomia parziale esterna". Confermati, dunque, i rumors degli ultimi giorni che non parlavano di un semplice esame di controllo ma di vera e propria operazione per il rumeno. Dopo i dovuti, e sinceri, auguri al Fenomeno, per la Fiorentina è l'ora di guardare avanti. Due i punti che la separano dal Genoa, tre quelli in più della Roma, nella strenua lotta per la quarta piazza per l'Europa che conta.
Otto gare, otto finali. Da combattere con il coltello tra i denti, a partire da quella contro il Cagliari di sabato pomeriggio. Poi sarà il turno della trasferta a Udine, contro i bianconeri forse con la testa alla Uefa, ma in una sfida da non sottovalutare. E poi la Roma: il 26 aprile, probabilmente, sarà la gara della verità. Se i viola uscissero dalla sfida tra le mura amiche contro i giallorossi con tre punti, allora la minaccia capitolina sarebbe sventata una volta per tutte. Il Genoa, nelle prossime tre gare, ospita la Juventus prima, la Lazio poi ed il 26 aprile fa visita al Bologna in cerca di punti salvezza. Per la Roma sabato sarà tempo di derby, poi, prima di sfidare la Fiorentina, ospiterà il Lecce.
Il calendario sembra sorridere ai viola, almeno nelle prossime due giornate. In attesa di quel 26 aprile, quando sarà l'ora di Fiorentina-Roma. Che, in casa viola, sarà giocata senza Mutu. Ma con la convinzione, soprattutto dopo la gara di ieri, di potercela fare. Da gruppo vero. Da squadra che questa Champions la vuole più di ogni altra cosa.