RINNOVO O FINE DEL CICLO? I PRO E I CONTRO
Rinnovo o fine di un ciclo? È questo il dilemma, soprattutto quando riguarda colonne portanti della Fiorentina attuale, come Gonzalo Rodriguez, capitano da quando c'è Sousa. Il difensore viola è in scadenza di contratto e il suo procuratore, Raul Iglesias, sarà a Firenze tra una settimana, quando assisterà anche alla gara di Empoli, per incontrare il direttore generale viola, Pantaleo Corvino. Ci sono i pro e contro da entrambi le parti ma la trattativa potrebbe andare a buon fine vista la volontà di proseguire insieme da entrambi le parti. Rodriguez è arrivata a Firenze in un momento delicato per la sua carriera, dal Villarreal retrocesso, dopo due infortuni importanti e la fiducia e la tranquillità avute in maglia viola dagli allenatori Montella e Sousa (che addirittura lo ha fatto capitano) e dai tifosi sono state fondamentali. Inoltre Gonzalo in città ha conosciuto l'amore, grazie a Martina che lo ha reso padre. È ovvio che ci sono tutti i presupposti per lui per restare. E la Fiorentina si è ritrovato in casa un giocatore importante e un capitano con il minimo sforzo, ad appena due milioni sul piatto insieme a Borja Valero. Perché privarsene dunque?
Dall'altra parte c'è un contratto da rifare con una durata e una parte economica sui quali accordarsi e, si sa, quando ci si mette a tavolino non è mai facile soprattutto se ci sono dei club argentini che corteggiano Rodriguez che non ha mai nascosto il desiderio di tornare nel San Lorenzo o comunque a casa prima o poi. La Fiorentina da parte sua non può fare un contratto lungo né grossi sforzi economici per un giocatore ultratrentenne (Corvino ha sempre ragionato in termini di annuale, biennale al massimo), anche alla luce di un grosso dubbio: è finito il ciclo dei vari Gonzalo, Borja Valero, Ilicic e così via? Colonne portanti di questo importante ciclo tra gestione Montella e Sousa che però mostrano tutti i limiti di una normale usura tanto che in questo avvio di campionato sono venuti meno proprio loro. Il discorso si affronterà per la prima volta proprio con il capitano e da quello che deciderà la Fiorentina su di lui si capirà se per la società, che quest'anno ha insistito sugli stessi titolari, è il momento di cambiare (scelta dolorosa ma soprattutto coraggiosa) l'ossatura della squadra o meno.
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