RINNOVAMENTO O RIDIMENSIONAMENTO?

06.05.2011 15:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
RINNOVAMENTO O RIDIMENSIONAMENTO?
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Ancora sospesi tra presente e futuro, i tifosi viola osservano il susseguirsi di voci sulle trattative che riguardano la Fiorentina. Le notizie di mercato degli ultimi giorni si concentrano soprattutto su Juan Manuel Vargas. L'esterno peruviano in questa stagione ha saltato molte partite, ma da quando è rientrato è tornato a far vedere quello di cui è capace: macinare chilometri sulla fascia sinistra sradicando gli avversari e mettere al centro innumerevoli cross per i compagni. Dal suo ritorno in formazione in pianta stabile il rendimento della Fiorentina è sensibilmente migliorato ed è innegabile che la sua potenza sia una risorsa della quale sarà difficile privarsi senza perdere competitività.

Tuttavia il suo nome sembra quello più indicato dagli operatori di mercato per permettere alla società di reperire i denari necessari al rinnovamento annunciato da Pantaleo Corvino. Rinnovamento appunto, che non deve per forza significare ridimensionamento. Sarà difficile quindi spiegare ai tifosi i motivi dell'eventuale cessione del peruviano che, nè per età elevata nè per stipendio troppo esoso dovrebbe rientrare nei parametri di coloro che saranno destinati a lasciare Firenze.

Purtroppo invece le voci si susseguono, e il nome di Vargas è appuntato sui taccuini dei direttori sportivi dei club più importanti d'Europa. Uno dei suoi grandi estimatori è Luciano Spalletti, tecnico di quello Zenit San Pietroburgo che sembra sul punto di formulare per il peruviano un'offerta irrinunciabile, si parla di 20 milioni di euro. Sicuramente molti soldi, un'offerta che farà vacillare la Fiorentina permettendo di realizzare una robusta plusvalenza e finanziando il prossimo mercato. Però come spesso si ripete, in campo non vanno le plusvalenze ma i giocatori, e di esterni con le qualità di Vargas in giro ce ne sono pochi, e quei pochi hanno prezzi esorbitanti. Viene da chiedersi quindi se quello del peruviano sia un sacrificio così necessario oppure sia il giocatore a voler andare via, cosa peraltro mai ammessa pubblicamente. Una cosa è certa, El loco è uno dei migliori giocatori della squadra, e sarebbe auspicabile che il treno del rinnovamento passasse da altri binari.