PRIZIO, Italiano ha dipinto una squadra forte e precisa
Una delle notizie più lette di oggi sulle nostre pagine è la copertina di mezzanotte, firmata da Stefano Prizio, che dà la sua visione periferica della stagione della Fiorentina. Ne riportiamo qua un estratto:
Malgrado gli ottimi risultati sul campo, continuo a pensare che alcune scelte non le abbiano indovinate, come vendere Vlahovic a gennaio e continuare a definire pervicacemente quell’operazione un capolavoro ( lo era solo economico), come non hanno indovinato la comunicazione ed alcuni atteggiamenti arroganti e autoreferenziali con stampa e tifosi.
Ma per il resto, la lunga serie di risultati brillanti e l’essere in pieno Aprile sulla via di poter vincere due competizioni, ebbene tutto ciò sta lì a certificare la bontà della maggior parte delle scelte societarie, scelte difese fino all’ultimo contro tutto e tutti, bastava aspettare armati di fede nelle capacità dell’allenatore, sempre difeso, capacità che evidentemente sono taumaturgiche. Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che grazie alla loro arte da una macchia gialla dipingono il sole, disse Pablo Picasso, Vincenzo Italiano da un gruppo d’uomini eterogeneo, di qualità varia, di assortimento discusso, ha dipinto una squadra di calcio con un’identità forte e precisa, una squadra che ha mietuto risultati notevoli e che s’avvia a coronarli.
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