LO STRISCIONE DI PASQUAL
Siamo in attesa di Mario. Dopo tante storie antipatiche, legate alle esternazioni di Jovetic e Pizarro, che hanno provocato reazioni urticanti nei tifosi, serve qualcosa di lenitivo che rilassi la rabbia procurata dai suddetti signori. La ricetta porta come prescrizione il nome di Gomez. Ci sono ancora tanti tasselli da sistemare, la cifra dell’acquisto, i fantomatici ingaggi e l’ipotesi irreale di uno scambio con Jovetic. L’idea è che si andrà ancora per le lunghe. L’importante è che si vada avanti, perché è palese che non ci siano possibilità di recupero nel rapporto col montenegrino come in quello col cileno. La versione “ragazzo dalle belle ciglia, che tutti lo vogliono e nessuno lo piglia” mi mette i brividi e credo anche a Jojo: ve lo immaginate restasse a Firenze? Come la prenderebbe “l’incapace” Montella che dovrà continuare ad allenarlo? La prima volta che metterà piede in campo, o non lo metterà per “la bua” che spesso lo colpisce, i fiorentini lo copriranno di fischi.
Lo stesso dicasi per il Pek. Non puoi permetterti di far fare sparate di quel tipo al tuo procuratore, stare zitto e non controbattere e ripresentarti in Fiorentina dicendo che è stato uno scherzo.
Le operazioni di recupero in questi casi, sono…irrecuperabili. Basta in questo senso ascoltare le sagge parole del nostro capitano Pasqual: “questi sono due episodi che destabilizzano quanto di buono aveva fatto la squadra”. Mi pare di leggerci un “benservito” per entrambe le posizioni. Quello del pensiero dei compagni è una cosa da tenere bene in considerazione poiché, rivedere certe facce nello spogliatoio, con credo sia ben accetto. Le scelte della società devono tenere in grande evidenza quanto il capitano (futuro Magnifico Messere) molto sinceramente ha esposto. E’ come se anche lui avesse appeso uno striscione “Bona ragazzi” a nome di tutti i calciatori!
In questa ottica i due “fuggiaschi” non penso che abbiano fatto una bella figura anche nei confronti dei futuri nuovi compagni, di qualsiasi altra squadra vestiranno la maglia. Quello che hanno fatto qui, potrebbero rifarlo ovunque. Di contro, a Firenze, credo sia di grande stimolo sapere di poter giocare con uomini di indubbio valore, come Gomez, che aspettano solo di far parte dell’organico viola. Chi vorrebbe forse rimanere in Viola, ma che la lascerà la Fiorentina, è Viviano. L’ossatura importante, che passa dal portiere per arrivare a Pizarro e Jovetic, sarà cambiata sicuramente senza però indebolire il progetto. Basta scansare le voci, tipo quella che vedrebbe l’interessamento della Fiorentina per Massimo Ambrosini per il centrocampo. Con tutto il rispetto, vista l’età (36 anni), forse sarà il caso di guardare altrove.
La Signora in viola