ALTA TENSIONE

15.04.2011 00:00 di  Enrico Mocenni   vedi letture
ALTA TENSIONE
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image sport

Che Fiorentina-Juventus sia una partita storicamente ad alta tensione non lo scopriamo certo oggi. Alla luce delle ultime dichiarazioni rilasciate da Mihajlovic, per non parlare di quelle dell'azionista di maggioranza viola Andrea Della Valle al termine della gara con il Milan, si evince che la sfida con la Juventus rappresenti, ad oggi, qualcosa di diverso. In casa viola molte cose dovranno necessariamente cambiare e stando alle parole della proprietà è molto probabile che questo avvenga, ma appare sempre più cristallino che proprio la partita con i bianconeri possa essere un banco di prova decisivo, per valutare le prossime mosse in vista della prossima stagione.



Fiorentina-Juventus potrebbe essere infatti la bilancia sulla quale pesare l'effettiva responsabilità dei singoli per una stagione ben al di sotto delle aspettative e capire da dove ripartire al termine del campionato per ridare lustro ad una società che nell'ultimo anno ha perso, agli occhi dell'opinione pubblica, gran parte della propria credibilità.
Che sia o meno la partita dell'anno, Fiorentina-Juventus sarà comunque lo spartiacque tra il viola sbiadito di questa stagione e l'auspicato rilancio nella stagione ventura. Ai fini della classifica una vittoria domenica non potrebbe certo regalare nuove aspettative, ma da un punto di vista progettuale forse sì.

Con la fine di aprile sempre più vicina e il prossimo CdA ormai alle porte, che potrebbe già dire molto su ciò che sarà la Fiorentina dal prossimo giugno, una piccola boccata di ossigeno sarebbe un toccasana sia per Firenze che per la stessa società, apparsa sempre più smarrita e in cerca di basi solide sulle quali rifondare un progetto momentaneamente in stand by.
Al contario un'altra sconfitta, dopo quella subita contro il Milan appena una settimana prima, potrebbe di fatto portare ad una reazione a catena difficile da arginare, nella quale tutto potrebbe essere rimesso in discussione, a partire dalla posizione di chi apparentemente manifesta una certa sicurezza sul proprio avvenire in viola.