CONTROBUIO

01.09.2011 20:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
CONTROBUIO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Corvino chiude qui la sua estate. Lo fa il giorno dopo una chiusura del mercato che pare aver un po' risollevato tutti. Il come e il perchè, per il momento, sembra comunque ancora dividere (e in tal senso le risposte dirette a Montolivo e Gilardino già preannunciano situazioni a dir poco delicate), ma resta il fatto che la sensazione generale è quella di ritrovare una Fiorentina comunque intrigante, per non dire probabilmente più competitiva della scorsa stagione. Tenico permettendo. Resta, quindi, anche il buon lavoro del diesse viola, in una sessione di calciomercato forse mai così complessa.

E Corvino, oggi, è apparso decisamente in forma. Le stoccate a chi mette in dubbio l'attaccamento della società (e non è un caso che poi Montolivo decida di tornare a parlare) ma anche altro. Fossero solo battute per giustificare una conferenza che, come altre volte, supera l'ora e mezzo di durata anche per la lunghezza delle domande. O i retroscena rivelati senza troppi segreti, dal presunto no di Montolivo alla Roma al braccio di ferro con il Velez per Silva, fatto sta che, anche stavolta, Corvino c'ha comunque messo la faccia. Prendendosi il rischio (ovvero quello delle conferme) di scelte che potevano persino essere opposte.

Resta allora da capire, semmai, il riferimento con il quale il diesse ha voluto aprire il suo pomeriggio in sala stampa. Quei ricordi di Casarano e Lecce ripercorsi nell'ultimo giorno di permanenza, in uno stadio stracolmo e per festeggiare una vittoria del settore giovanile. Quel tirare in ballo l'eredità che Corvino ha lasciato in Salento con il lavoro a Casarano e Lecce, e l'eventualità che questo possa accadere a Firenze che cosa voleva intendere? Chissà, misteri del Corvo, che resteranno chiusi come le trattative da ieri sera alle 19:00. Di certo, ancora una volta, Corvino sul tavolo verde ha rilanciato la propria mossa.