AVANTI I PROSSIMI

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Due edizioni fa, in Europa League, fu l'Inter ad affrontare gli azeri del Qarabag. Vera e propria incognita del girone, i viola si troveranno di fronte una squadra tutta da scoprire, ma che in particolare nella seconda gara contro i nerazzurri (a Baku) crerò più di un problema agli uomini allora allenati da Mancini. Finì con uno 0-0 molto discusso per il gol annullato nel recupero al Qarabag, tanto che alla fine passò ai sedicesimi il Dnipro. 

Domani la Fiorentina ha tutto per fare propria la sfida in questione, tanto più mettendo in sicurezza il primo posto del girone, ma certamente non dovrà commettere gli stessi errori della passata stagione. Ancor di più in Europa League. Un'ottima occasione per scoprire e conoscere gli altri volti nuovi arrivati dal mercato, certo, ma anche una gara da affrontare con la giusta testa per evitare passi falsi assolutamente evitabili. 

L'unica certezza, al momento, è che Sousa cambierà comunque qualcosa. Zarate scalpita, Babacar ha giocato solo il finale della gara con il Milan, ma il turnover potrebbe essere ancora più ampio. Con l'inserimento di Cristoforo in mezzo al campo, con Maxi Olivera destinato a tornare a sinistra, e con De Maio che potrebbe completare, con Salcedo e Tomovic, la linea difensiva orfana di Astori e Gonzalo.

Un test importante per tutti, fondamentale per coloro i quali, fino a oggi, non hanno avuto troppo spazio e che saranno chiamati a dimostrare di meritarsi la fiducia del tecnico. Così com'è capitato per Carlos Sanchez o Salcedo non resta che augurarsi che anche i "prossimi volti nuovi" riescano a stupire, nonostante le previsioni in fase di annunci di mercato non fossero delle più lusinghiere.