ATTESE E LACRIME
Sono stati momenti drammatici oggi per la Fiorentina, vissuta intensamente su due piani e città diversi. Da una parte, all'ospedale di Udine, l'autopsia sul corpo di Astori e l'organizzazione per il trasferimento a Firenze, dall'altra la ripresa degli allenamenti della squadra per la prima volta senza il suo capitano.
In base all'autopsia e in attesa del "verdetto" definitivo tra 60 giorni la morte sarebbe avvenuta per cause naturali, come era stato detto fin dall'inizio in realtà. Il cuore del giocatore avrebbe rallentato il battito fino a fermarsi. "Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale - ha spiegato il procuratore capo di Udine De Nicolo ai cronisti - però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente. Hanno chiesto 60 giorni di tempo per depositare il loro elaborato. E da quel momento avremo un quadro completo". La Procura ha poi firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari che possono così trasportarla, insieme alla Fiorentina, a Coverciano per la camera ardente che sarà aperta al pubblico.
E mentre ad Udine si svolgevano le questioni legali e burocratiche, a Firenze la squadra si è ritrovata per ricominciare senza il suo capitano. Un momento difficile e commovente, culminato con l'omaggio di giocatori, staff e dirigenti al giocatore al Franchi. Tanti tifosi hanno lasciato un pensiero, uno striscione o una sciarpa e la stessa cosa hanno voluto fare i compagni lasciando sui cancelli dello stadio due maglie numero 13, una rosa bianca posta da Badelj e un poster con tutti i messaggi social dei compagni. Un modo per sottolineare che squadra e città sono uniti in questo dolore immenso. E' stata dura poi riprendere il cammino senza Davide, ma necessario perché il campionato non può fermarsi ulteriormente, così la squadra è tornata ad allenarsi dopo i due giorni liberi serviti per somatizzare una tragedia così grande. E domani e giovedì saranno due giorni ancora più tristi con la camera ardente e il funerale che offrirà altri momenti commoventi e strazianti come quello di oggi.