SPAGNA, Sport.es invita Mou al silenzio
"Mourinho, perchè non taci?" Non c'è che dire il quotidiano spagnolo Sport.es non ci è andato per il sottile con il tecnico portoghese, sottilineando tutti gli "attacchi" che lui avrebbe apportato al Barcellona, indicando come il club sia stato preso di mira fin dall'inizio.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le esternazioni dello Special one sul possibile pallone d'oro: "Iniesta non si merita il pallone d'oro, è vero che ha segnato nella finale del mondiale, ma il resto dell'anno è stato fuori. L'unico che lo merita è Sneijder, se l'è guadagnato interamente e solo dopo di lui tocca a Xavi Hernandez".
Così Sport si è messo a fare l'elenco delle esternazioni del portoghese sui Blaugrana, che giustificano come un chiaro tentativo di nascondere tutte le carenze della propria squadra.
Nella prima conferenza stampa il tecnico delle Merengues aveva dichiarato che "il Barcellona può giocare con 11, ma non con 12 uomini e quindi a volte gioca contro 10. Lo dico per esperienza: in 4 volte che li ho affrontati, la mia squadra terminò in dieci".
Affermazioni provocatorie che non erano certo passate inosservate ai diretti interessati, che già apparivano irritati da quelle parole.
Negli ultimi giorni Josè ostentava sicurezza pensando a quando avrebbe dovuto fronteggiare i Blaugrana sul campo: "Io so come si gioca contro il Barca. Lo so a memoria. Lo puoi rendere inoffensivo con il tuo stile, se giochi come loro perdi".
"Il problema del Barcelona è che molte rivali gli danno il gioco che vuole, tutte le partite sono simpatici, buoni, tutti si abbracciano e sembra un mondo perfetto e poi finisce 3-1 o 4-0. Gli avversari si accorgono troppo tardi di essere caduti nella trappola".
Il Real ed il Barcellona si affronteranno in Liga Spagnola il 27 o il 28 novembre, ma cercare i biglietti è ormai impossibile, perchè già esauriti. Si preannuncia uno scontro avvincente, visto che Mourinho sta già attirando su di sè l'attenzione mediatica, con la sua proverbiale abilità in modo da togliere tutta la "pressione" dai suoi giocatori.