MERCATO, Sousa piace alla Juventus. Montella...
Questo un brano estratto dall'editoriale di Enzo Bucchioni per Tuttomercatoweb.com dove parla dell'interessamento da parte della Juventus per Paulo Sousa e dell'escamotage di Montella per liberarsi dalla Fiorentina: "Parlando di Juve e alla sua panchina, le attenzioni si sono rivolte verso due allenatori che fanno giocare bene le loro squadre perché le perplessità su Allegri sono anche per il suo gioco troppo provinciale.
Sousa e Montella sono stati monitorati subito. L'allenatore della Fiorentina piace moltissimo, fra l'altro è un ex bianconero. Anche qui per cercare di chiudere il cerchio, si sarebbe mossa ancora la corazzata Branchini con la quale l'entourage di Sousa ha un buon rapporto. Le probabilità di un colpo del genere però sono zero, sappiamo tutti benissimo quanto Della Valle tenga ai contratti firmati e Sousa ha un accordo per due anni. I messaggi sono partiti forti e chiari, ma non hanno ottenuto risposte positive.
E' tornato in ballo pure Montella già nel mirino due anni fa. Montella? Ma non è da poco alla Samp? Certo, ma l'ex Aeroplanino ha una clausola rescissoria da un milione di euro e nonostante il contratto quadriennale a giugno può lasciare.
E si scopre così il velo sugli ultimi due anni viola. Ora le motivazioni del divorzio sono più chiare e ve le raccontiamo. Nella primavera del 2014, all'apice della sua esperienza fiorentina, Montella ha avuto offerte concrete da Milan e Juventus, ma c'è stato qualcosa anche con il Barcellona in un momento di frizione con Tata Martino.
La Fiorentina ha detto no duramente, Montella si è trovato di fronte al muro dei Della Valle e al rispetto di un contratto firmato con clausola rescissoria da 5 milioni. Che fare per uscire da questa situazione? Montella ha iniziato gli attacchi pubblici alla Fiorentina (ricordate nel giugno del 2014?) accusando la proprietà di voler vendere i migliori e non voler fare una squadra competitiva. Le ironie e i discorsi contro la proprietà sono continuati anche nel campionato successivo. Nella primavera scorsa è arrivata la rottura perché la Fiorentina ha capito che Montella stava ancora provando ad andar via, voleva la Roma e forse c'è stato pure un contatto quando Garcia stava per essere silurato, ma anche il Napoli lo ha corteggiato.
Naturalmente la Fiorentina ha sempre opposto il suo no e caso mai il rispetto della clausola rescissoria che però nessuno ha voluto pagare. Montella si è trovato prigioniero e la Fiorentina, giustamente, ha deciso di silurare un allenatore con la testa altrove.
In buona sostanza, Montella ha capito che Della Valle mai e poi mai lo avrebbe mollato ad una squadra di alta classifica senza i cinque milioni della clausola, piuttosto lo avrebbe pagato per altri due anni sensa farlo lavorare.
Il furbo Montella allora ha chiesto aiuto al suo amico Ferrero-Viperetta che gli ha dato la panchina della Samp. Da una squadra non di vertice la Fiorentina si è accontentata di due milioni, uno dei quali sborsato da Montella stesso che ha rinunciando a emolumenti che gli spettavano, l'altro si è impegnata a pagarlo la Samp.
Guarda caso la clausola rescissoria inserita nel contratto con la Samp è proprio di un milione.
Capito? Se Montella avrà offerte da grandi squadre non sarà un problema liberarsi e il milione della clausola andrà nelle casse della Samp per compensare quello dovuto alla Fiorentina. Una genialata a costo zero. Unica variabile che potrebbe far saltare il piano di Montella, un periodo disastroso con la Samp o la vendita della società al miliardario Volpi, nell'aria da molto tempo, che potrebbe convincere l'allenatore a rimanere. Difficile.
Insomma, con una clausola da un milione, Montella è di nuovo appetibile e oltre alla Juve ci sta ripensando pure il Milan. Nessuno è contento di Mihajlovic che si salverà solo con il terzo posto".