JOAQUIN, Voglio restare qui. A Cesena una finale
Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio, troviamo un’interessante intervista all'esterno viola Joaquin Sanchez Rodriguez. Ecco i messaggi più importanti lanciati dallo spagnolo:
Sull'influenza dei suoi connazionali al momento della scelta di venire a Firenze: “Sono stato convinto da Borja Valero e poi dalle immagini in tv. Ho seguito la Fiorentina in televisione e mi sono innamorato dei suoi colori”.
Sull'assenza di polemiche contro il mancato utilizzo in avvio di stagione: “Non è facile accettare di essere messo fuori, ma il calcio, per me, è prima di tutto un lavoro. Le scelte tecniche vanno sempre accettate e credo che lamentarsi possa solamente peggiorare le cose”.
Sui consigli di Montella: “Il 3-5-2 non si adatta al mio modo naturale di giocare. E' vero, ma io, nel frattempo, ho imparato anche a correre, su e giù per la fascia”.
Sul nuovo ruolo: “Sa che cosa è successo il giorno dopo la mia prima gara giocata da esterno nel 3-5-2? Mia moglie mi ha chiesto di portarla a cena fuori, ma io non riuscire neanche ad alzarmi dal letto”.
Sul suo umore attuale: “Per me questa è stata una vittoria. Sono sempre stato convinto che la chiamata giusta arriva per chiunque prima o poi”
Sull'interesse del Betis: “Io e la mia famiglia vogliamo restare a Firenze fino alla fine del mio contratto. Poi mi piacerebbe tornare lì dove sono nato: il Betis, per me, è sentimento”.
Sui suoi sogni post-calcio: “Vorrei fare il torero, il mio sogno fin da bambino”.
Sul suo modo di esultare: “Il mio inchino è dedicato a José Antonio Morante Camacho, per tutti Morante de la Puebla. Fin da piccolo ero matto per i tori. E’ un mondo che mi affascina, anche se ogni volta che dico che mi piacerebbe scendere sulla sabbia mia moglie non mi parla per un paio di giorni".
Sull'esclusione dalla lista Uefa: “L'ho accettata, ma farò di tutto per entrarci a gennaio”.
Sulla sconfitta con la Dinamo Minsk: “E' stata una partita complicata. Non voglio trovare alibi, ma il freddo e la poca gente hanno fatto sì che la concentrazione non fosse alta. I due schiaffi rimediati però, ci saranno utili”.
Sulla prossima trasferta di Cesena: “Sarà come una finale, perché per restare nei primi cinque posti non possiamo fare a meno di questa vittoria»
Sui migliori risultati dei viola in trasferta: “Quando giochiamo in casa c’è una voglia maggiore di dare spettacolo. Fuori è diverso, attacchiamo a prescindere perché l'unico obiettivo è fare gol”.
Su Gomez: “Sta bene, ha vissuto un momento difficile ma ne sta uscendo fuori. Ha bisogno di sentirsi importante”.
Sul suo assist per Gomez a Cagliari: "E' stata una soddisfazione immensa".
Sul prossimo avversario dei viola in Europa League: “Non ho preferenze, a me basta sapere che ci sarà anche io in campo. I grandi club mi esaltano”.
Sulla Roma in Europa League: “La Roma è una squadra fortissima e ha le potenzialità per puntare alla finale, ma questo è anche il nostro obiettivo”.