"Io c'ero. Vi racconto Catania-Palermo"
Pubblichiamo la testimonianza dell'amico e giornalista Luca Longo, presente in tribuna stampa durante la partita Catania-Palermo:
"Sono le ore 18 e sta per iniziare il derby siculo, quello che lo si attende da un intera stagione, dove mai nella storia del calcio italiano due squadre siciliane si sono affrontate occupando il terzo e quarto posto. La partita ha inizio tranquillamente, il tifo organizzato Palermitano non è presente, da voci di corridoio si apprende che avrebbero sbagliato strada. Poco prima della fine del primo tempo fuori dallo stadio inizia una vera e propria guerriglia tra gente che non assisteva all'evento, contro le forze dell'ordine, iniziano lanci di lacrimogeni che arrivano fin dentro lo stadio, ed il Signor Farina è costretto ad interrompere la gara. Dopo 40 minuti circa si riprende regolarmente non sapendo esattamente cosa stia succedendo all'esterno dell'Angelo Massimino.
Appena termina la partita arriva la notizia che il poliziotto ispettore-capo Filippo Raciti 38 anni, sposato e padre di 2 bambini, viene ucciso per colpa di una bomba carta lanciata da teppisti, di certo non si possono chiamare tifosi. Subito viene presa una decisione drastica da Pancalli che decide di sospendere tutti i campionati con data da destinarsi. Gli addetti ai lavori(tra cui io) sono stati fatti uscire verso le 23:45 ed i tifosi palermitani verso le 24:00. Ma tutto si è svolto tranquillamente.
Concludo dicendo se una partita del genere viene spostata perché domenica 4 va di scena la festa religiosa della patrona di Sant'Agata e accade questo, c'è molto da riflettere."
La foto è stata scattata da Luca Lungo durante gli scontri