G.GALLI, Qual è il progetto Fiorentina?
L'annuncio con cui Cesare Prandelli venerdì pomeriggio, alla vigilia del match contro il Napoli, si diceva pronto a rinnovare il contratto con la Fiorentina per cinque anni, e la risposta, attraverso un comunicato stampa, del presidente dimissionario Andrea Della Valle, hanno acceso la discussione a Firenze sul futuro tecnico del club gigliato. 'Non vorrei che i tifosi della Fiorentina fossero presi per il naso da una parte o dall'altra - ha detto Giovanni Galli, intervenendo a Lady Radio -. Mi piacerebbe che ci fosse la forza e la determinazione, prendendosi l'onere o l'onere, di fare una scelta definitiva da parte sia di Prandelli che della società. A me queste situazioni di stallo non piacciono, e non servono a nessuno. Prandelli potrebbe dire che ha finito il suo ciclo a Firenze, che il progetto nuovo può non soddisfarlo e che ha deciso di andare da un'altra parte, o la società potrebbe anche annunciare una linea politica per il futuro diversa da quella che c'è stata fino ad oggi, e spiegare alla gente che ha bisogno di altri uomini per questo. Mi piacerebbe che ci fosse estrema chiarezza fra le parti, mi sembra invece che ci sia voglia di rimandare, come in una partita di ping pong, e in mezzo ci sono i tifosi della Fiorentina'.
'Mi dite qual è il progetto Fiorentina? - ha aggiunto lo stesso Galli - Voglio capire, da cinque anni a questa parte, qual è il progetto della Fiorentina, perché non lo capisco. Progetto è una parola astratta in questo momento: quando si è annunciato di puntare sui giovani, facendo partire prima Ujfalusi e poi Liverani perché avevano trent'anni, poi si è acquistato Cristiano Zanetti, che di anni ne ha trentadue, e gli sono stati fatti due anni di contratto. A parte l'ingresso di Jovetic, non ho visto un giovane in prima squadra, perché Babacar ha giocato un quarto d'ora a Roma e mezz'ora a Napoli, e altri esempi dalla Primavera in Fiorentina non ne vedo. E' giusto che si faccia chiarezza sul progetto, e poi si capisca a chi affidare la guida tecnica. Se ci sarà Prandelli, siamo tutti felici; se invece ce ne sarà un altro, adatto al progetto, saremmo felici lo stesso'.
Giovanni Galli ha poi concluso: 'Questa società, che ha ben lavorato dalla sua nascita, merita fiducia, perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma ci si è troppo mascherati dietro la parola progetto, con dei risultati straordinari; ma concretamente del progetto, fuori dal campo di calcio, si è visto poco. La parola d'ordine della società nei confronti dei tifosi dev'essere chiarezza. Prima la si farà, prima ci sarà un'idea di futuro più concreta'.