CORVINO, Berna vuole essere protagonista qui

Pantaleo Corvino, direttore generale della Fiorentina, prende la parola ai microfoni di Premium Sport prima della sfida tra i viola e l'Inter: "Stasera bisogna vincere, eravamo col fiato addosso a chi lotta per l'Europa, poi la sconfitta con l'Empoli ha alterato il cammino. Adesso abbiamo la possibilità di tornare in campo e fare una gara importante, vedremo poi se questa pressione è stata di passaggio".

L'Inter non vince da quattro partite ed è allenata da Pioli. E' un profilo che piace alla Fiorentina?
"Siamo concentrati su questo finale, non avevamo torto a pensare di raggiungere chi lotta per l'Europa, ma poi la pressione post-Empoli ha portato a pensare di fare gli straordinari. Non pensiamo ad altro, non voglio essere quello che non vuole rispondere, ma lui e Di Francesco sono sotto contratto e noi siamo concentrati su questo finale con tutte le nostre forze".

Cosa si augura per il futuro di Bernardeschi?
"Abbiamo giocatori importanti, lui è figlio del nostro vivaio e ha manifestato il desiderio di voler continuare ad indossare la maglia viola ed essere protagonista qui. Noi abbiamo mostrato la nostra volontà con una proposta di rinnovo importantissima, credo che gli intendimenti nostri e del ragazzo prevarranno per creare una Fiorentina importante".

Quanto la fa felice vedere il sorriso di Babacar?
"Lui, come Chiesa e Bernardeschi sono le pianticelle che abbiamo messo a dimora e innaffiate. Oggi dobbiamo raccogliere quei frutti che possono darci, lo hanno dimostrato e spero continuino a dimostrare di essere degni di questa maglia".

L'allenatore però sembra un corpo estraneo alla società.
"Con Sousa abbiamo provato a dare il migliore concime, con lui siamo arrivati a ridosso delle grandi squadre. Abbiamo sempre cercato di fare l'interesse della squadra, magari ciascuno a modo suo. Ma speriamo di poterci sedere e di capire quello che sarà il percorso futuro di entrambi".