CASSANI A FV, IO E RICHARDS PENALIZZATI DAL 3-5-2.TOMOVIC...
La Fiorentina respira dopo il tour de force: due settimane utili per ricaricare le pile in vista dello sprint finale con un terzo posto in campionato da rincorrere e due sfide decisive in Europa League e Coppa Italia (quarti di finale di Europa League contro la Dynamo Kiev e gara di ritorno della semifinale di Tim Cup contro la Juventus) da non sbagliare. Per commentare il momento dei gigliati e non solo, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'esterno del Parma Mattia Cassani, alla Fiorentina dall'estate 2011 a gennaio 2013.
Cassani, dove può arrivare questa Fiorentina?
“Più avanti possibile, direi. I viola stanno disputando una stagione molto positiva, confermandosi ad alti livelli. Non devono porsi alcun tipo di limite, perché quest'anno hanno finalmente trovato quella continuità di risultati che in questi anni aveva impedito loro di fare il definitivo salto di qualità. La Fiorentina ha un collettivo di primo livello, dietro al quale c'è un'organizzazione societaria impeccabile. Mi auguro che i miei ex compagni possano finalmente alzare un trofeo, giusto e meritato premio per i fratelli Della Valle e per una tifoseria passionale e calorosa come quella fiorentina”.
Sorpreso dall'impatto di Mohamed Salah sul nostro campionato?
“Sì, mi ha davvero impressionato per la velocità con cui è riuscito ad ambientarsi in una piazza esigente come Firenze. Entrare nei meccanismi di gioco di una squadra come la Fiorentina non è affatto semplice, ma l'egiziano in pochissimo tempo è riuscito a dare più incisività al possesso palla dei viola. Con la cessione di Cuadrado i gigliati hanno perso un calciatore talentuoso e determinante, ma allo stesso tempo ne hanno trovato un altro, diverso per caratteristiche, ma altrettanto risolutivo”.
Quanto è rimasto legato alla Fiorentina e ai suoi ex compagni?
“Molto, tornerò a Firenze proprio questo week-end. E' una piazza in cui sono stato benissimo, anche se nel mio primo anno ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza e nel secondo sono stato impiegato assai poco. Tra i miei ex compagni quello a cui sono più legato è sicuramente Manuel Pasqual. Lo sento spesso e faccio il tifo per lui”.
Cassani e Richards: due giocatori non adatti al 3-5-2 di Montella?
“Non è facile cambiare le caratteristiche dei calciatori, costringendoli a giocare in ruoli differenti. Capisco quindi benissimo le difficoltà attuali di un terzino destro come Richards, che come me dà il meglio di sé in una difesa a quattro e non a tre. Montella è un allenatore moderno e molto preparato, sa interpretare bene le partite ed è sempre stato corretto con me, ma diciamo che io e lui non ci siamo trovati. Nella prima parte della stagione 2012/2013 il modulo di gioco era il 3-5-2 e io venivo considerato un'alternativa a Cuadrado, mentre, dopo che a gennaio me ne sono andato al Genoa, la Fiorentina è tornata a schierare quattro difensori".
Parlando di terzini destri, ultimamente Tomovic sembra essere entrato nel mirino della critica per qualche prestazione deludente (vedi Roma con la Lazio e Udine)...
“Purtroppo nel calcio la memoria è cortissima. Non dimentichiamoci che Nenad ha fatto anche tantissime buone partite in quel ruolo. Può succedere a tutti di sbagliare, ma sono convinto che Tomovic rispedirà al mittente le critiche con un finale di stagione strepitoso”.