VIOLA, LA STRATEGIA NON FUNZIONA
La ciliegina sulla torta sarebbe vendere Behrami alla Juventus per ringraziarla dello “scarto” Amauri. Con tutto il rispetto per l’oriundo che ha accettato un contratto di sei mesi (dopo spera in altro???) c’è qualcosa che non funziona nelle strategie viola. Avevo scritto che vendere Gilardino a gennaio sarebbe stato un grande errore in assenza di una valida alternativa, se la risposta della Fiorentina è un “attaccante a tempo”, allora c’è davvero da preoccuparsi. E adesso veniamo al capitolo Behrami. L’asse Firenze-Torino è diventata molto calda da quando Diego Della Valle è diventato lo spalleggiatore numero uno di Andrea Agnelli. Gli affari di mercato, dunque, sono agevolati da questo rapporto, con un inquietante interrogativo: siamo sicuri che il rapporto sia paritario? Behrami piace ai bianconeri e sarebbe l’uomo giusto per potenziare la rosa di Conte in chiave scudetto, la Viola però a furia di perdere pezzi pregiati rischia seriamente di finire in B. Questa premessa basta e avanza per chiudere qualsiasi discorso a riguardo, sia per il presente e sia per il futuro. Perché è inutile andare alla ricerca di buoni giocatori se poi si vendono al migliore offerente. C’è un’altra componente che dovrebbe preoccupare i fiorentini: il ruolo di Delio Rossi, che si è dimostrato fin troppo aziendalista. Per sostituire Mihajlovic non serviva un signor sì, ma un uomo capace di aprire gli occhi ai Della Valle attraverso l’esperienza. La sensazione è che il tecnico gigliato subisca le decisioni, invece di imporle e questo agli occhi di un già “scalmanato” spogliatoio rischia di diventare un boomerang.
Chiudo con un consiglio ai giocatori: "Vietate facebook alle vostre signore". Le donne innamorate per proteggere i propri uomini farebbero qualsiasi cosa, a costo di diventare patetiche.
Laura Bandinelli
giornalista de La Stampa