SIMEONE IS NOT ON FIRE

25.04.2018 10:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
SIMEONE IS NOT ON FIRE
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© foto di Federico De Luca

Quando si pensa a Giovanni Simeone, vengono in mente la buona volontà, la garra, il desiderio di spaccare il mondo. Ma, purtroppo, anche la (tanta) discontinuità. Se, infatti, l'obiettivo principale del Cholito era quello di superare il record personale di gol in Serie A, la strada non sembra così in salita, visti i dieci sigilli portati a casa finora (solo due in meno rispetto alla passata stagione). Ma se il suo desiderio era anche quello di accompagnarvici prestazioni sempre convincenti, qualcosa non torna. Anche perché per vincere, spesso, i gol non bastano. Può confermare Veretout, autore di una tripletta contro la Lazio inutile per i tre punti.

Pertanto, ciò che con ogni probabilità frena maggiormente Simeone è l'incapacità di trovare quella costanza sul piano delle prestazioni che gli permetta anche di spingersi con più facilità verso la via della rete. Considerando, tra l'altro, che in stagione non c'è stata una sola partita in cui Pioli abbia deciso di tenere l'argentino in panchina per tutti i novanta minuti di gioco. La luce sembrava essersi riaccesa quando, dopo quasi tre mesi di astinenza, il numero 9 della Fiorentina era tornato al gol contro il Crotone, ripetendosi a Udine e, con una grande azione, a Roma. Poi di nuovo il buio. A.A.A. cercasi continuità dunque, stavolta per davvero.