RUBINHO A RFV, Dodo è forte ma non da Nazionale

11.05.2023 14:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
RUBINHO A RFV, Dodo è forte ma non da Nazionale
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Rubinho, ex portiere brasiliano, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante Palla al Centro:"Prima in Brasile era più facile trovare portieri di qualità, ora è difficile soprattutto trovare giovani talentuosi candidati al ruolo di portiere, mentre è più facile trovare portieri di qualità in età più avanzata".

Che portiere consiglierebbe alla Fiorentina in vista del mercato estivo?
"Un buon portiere su cui potrebbe puntare in estate la Fiorentina è Bento, dell'Atletico Paranaense. E' giovane e di qualità, e sarebbe perfettamente in grado di assicurarsi il posto da titolare".

Cosa pensa di Terracciano?
"Per me Terracciano è un bravo portiere, ma una squadra come la Fiorentina merita un portiere più forte; purtroppo è molto discontinuo, con questo non dico che non sia un buon portiere, ma non è così bravo da essere titolare nella Fiorentina. Secondo me anche se colto da un attacco influenzale, un giocatore può e deve essere in grado di giocare, anche perché noi calciatori siamo abituati ad avere delle ricadute sia fisiche che a livello di salute. Soprattutto un portiere è maggiormente in grado di sopportare certi acciacchi, tenendo conto che non è chiamato a correre 12 km per novanta minuti come i restanti 10 giocatori".

Dodo?
"Secondo me Dodò non è così forte da meritarsi la convocazione in nazionale, nonostante la seleçao abbia bisogno di un terzino dotato di grande corsa e in grado di spingersi in avanti e di rientrare. Purtroppo non so se il terzino viola è  così forte come invece si vuole far credere".

Cabral?
"Penso che Cabral abbia ancora tanto su cui migliorare, ma la cosa buona è che il ragazzo ha voglia di imparare e inoltre vanta buoni margini di miglioramento. Mi ricordo ancora il gol che ha fatto l'anno scorso al Maradona contro il Napoli, appena l'ho visto ho ribadito quanto questo giocatore emergerà come un grande attaccante. Molte volte poi la prestazione del singolo non dipende dalle sue qualità e doti, bensì anche dalla testa; molte volte i giocatori attraversano periodi in cui mentalmente sono giù e in calo".

Igor?
"Di Igor mi ricordo la partita che ha fatto due anni fa contro la Juve allo Stadium dove fece una grande prestazione. Purtroppo, ripeto, molte volte soprattutto quando si parla di giocatori giovani la testa va e viene, e questo può essere determinante per il rendimento stesso del singolo".

Basilea?
"La partita di stasera secondo me sarà equilibrata, non penso che vedremo tanti gol, ma di certo sarà un incontro di grande intensità".