MARTORELLI A RFV, Conference non è una coppetta
Ospite negli studi di FirenzeViola, Giocondo Martorelli (nella foto tra Simone Nozzoli e Lorenzo Marucci) ha parlato del suo ex assistito Ranieri che staserà giocherà titolare in Conference: "Ranieri è un braccetto di sinistra, nel ruolo di terzino è adattato. All'inizio della stagione doveva essere ceduto ma quando è stato chiamato in causa ha risposto bene, perché è un giocatore che si allena bene e dà sempre il massimo. Si è meritato la conferma".
Cosa pensa di Italiano?
"Apprezzo gli allenatori che sanno cambiare l'atteggiamento tattico della squadra. L' ha fatto anche Pioli al Milan. Gli allenatori come Italiano che riescono a capire il momento e cambiare modulo, hanno un valore aggiuntivo. La Fiorentina ha dimostrato anche il suo valore di gioco, il problema era la finalizzazione. I due attaccanti all'inizio hanno sofferto. Il tecnico viola è un allenatore che già lo scorso anno ha dimostrato tutto il suo valore ora si sta confermando".
Cosa porta la Conference?
"Coloro i quali pensano che la Conference sia una coppetta, si sbagliano. È una coppa che da prestigio al club a livello europeo. Alzare un trofeo per questa squadra sarebbe importantissimo. Vincere la Conference può aiutare anche nel mercato estivo: per un calciatore sapere che la squadra ha vinto un trofeo internazionale ne aumenta l'appeal".
Riguardo al centrocampo e all'attacco della Fiorentina?
"Amrabat sarà attenzionato nel mercato estivo, ma le cose cambiano in breve tempo. Per quanto riguarda gli attaccanti: migliorare un reparto dipende dalla società quanto è disposta a spendere. Sostituire un attaccante come Cabral costa, oltre al fatto che non ci sono attaccanti nel mercato che ti possono dare garanzie sui gol, a meno che non si vanno a toccare i top o vai a scoprire qualcosa di nuovo, come ha fatto il Napoli. Io Cabral lo terrei".
Prosegue dicendo:
"La classifica ancora sembra deficitaria, ma se i viola vincono contro il Lecce, inizia a sorridere. La Fiorentina si può collocare dove dovrebbe stare. Ovvio non può paragonarsi alle top del campionato, però questa squadra potrebbe ancora dire la sua e puntare ad un posto in Europa."
Per quanto riguarda i giovani?
"Spesso non mi trovo d'accordo con i giornalisti quando si parla di giovani. Si fa un uso improprio del problema dei giovani. I ragazzi bravi devono avere un’opportunità, non tutti. Quelli bravi si sono già affermati: Bastoni, Zaniolo, Esposito, sono tutti giocatori che giocano da 2-3 anni. Quindi non bisogna far giocare i ragazzi solo perché sono giovani. Ovvio che devono essere aspettati, guarda Tonali al Milan, nonostante il primo anno non brillante, ora invece è fondamentale."
Portiere?
"Riguardo al portiere Terracciano ha 33 anni, la Fiorentina ancora ci può puntare qualche anno. Poi il portiere è un ruolo particolare."