DI GENNARO A RFV, Con le punte così, funziona tutto

L'ex viola Antonio Di Gennaro ha parlato così a Radio Firenzeviola nel pomeriggio di diretta: "In campionato la Fiorentina stentava un po' perché c'erano tre competizioni, poi gli attaccanti erano giustamente un po' nell'occhio del ciclone. Con il Milan ha funzionato tutto ed è stata una delle migliori prestazioni dell'anno".

Cosa l'ha colpita di Italiano?
"Il vero passaggio è stato a Verona, una sconfitta ti avrebbe inguaiato. Invece la vittoria è stata netta e ha dato la spinta per battere anche il Milan. Poi ci sono giocatori come Dodo che sono cresciuti in leadership ma torno lì: sono gli attaccanti che fanno la differenza. Anche Amrabat sembra aver superato la questione Barcellona e, soprattutto giocando a due, si esprime al meglio".

Il ruolo di Mandragora?
"Ha più piede, Amrabat detta i tempi ma verticalizza meno. Anche a verona era quello che recuperava i palloni, è importante come leadership. Insieme a Mandragora fanno un bel mix".

Castrovilli?
"Anche io mi aspettavo potesse già essere importante, poi qualche altro infortunio l'ha un po' fermato. Ma potrà essere importante per la Fiorentina e per la Nazionale".

Ikoné?
"Incomprensibile per tutti. Gli manca solo un po' di personalità ma mi viene in mente Calhanoglu, che col Milan stava facendo male poi con le porte chiuse è cresciuto e ora ha preso il posto a Brozovic nell'Inter".

Ha sentito Terim per il Sivasspor?
"L'ho sentito ma per altre questioni, anche legate al terremoto. In Turchia sono cambiate molto le cose, le cose non vanno mai prese sotto gamba. Ma la Fiorentina è bene che pensi di andare avanti".