"VERSO LA LAZIO..." Toni, e quella spaccata da 3 punti
La Fiorentina vuol battere la Lazio? Per istruzioni chiedere a Luca Toni, lui sa già come si fa. Lo sa talmente bene che il 3 dicembre 2006 fu proprio un suo gol a dare i tre punti alla squadra di Prandelli. Correva il campionato della penalizzazione, e la Fiorentina dopo un inizio "choc" (tre sconfitte nelle prime quattro partite, quando i punti da recuperare erano ancora 19...) si era prontamente ripresa dall'alto di una qualità sopraffina. Quell'anno erano arrivati Mutu, Blasi, Liverani, Santana, Kroldrup e Gobbi che si andavano ad aggiungere a Toni (trattenuto con la forza... delle idee da Diego Della Valle) Frey, Montolivo, Pazzini, Jorgensen, e chi più ne ha... Insomma, una Fiorentina forte ma fragile psicologicamente, almeno fino a quando il gap non fosse stato colmato. E infatti, quel 3 dicembre 2006 (14° giornata di campionato) i viola erano già a 20 punti virtuali e 5 effettivi (intanto la zavorra era calata a 15), ma sopratutto parevano rinfrancati e sicuri di loro stessi. La Lazio, dal canto suo, arrivava a Firenze con pezzi da 90 come Peruzzi in porta, Oddo in difesa, Ledesma e Foggia a centrocampo, Rocchi e Pandev davanti. A questi ultimi ci penserà Frey con un paio di interventi miracolosi. Ma andiamo con ordine...
CRONACA - Primo tempo ad appannaggio della Fiorentina che parte forte, e già al 15' va in vantaggio con un gol in acrobazia di Luca Toni. C'è da dire che il bomber mondiale non versava nelle migliori condizioni di forma, tanto che nelle ultime quattro partite due le aveva saltate, mentre nelle altre era stato sostituito da Pazzini. Anche contro la Lazio, Luca resisterà fino al 71' prima di lasciare il posto (more solito) ad un "pazzo" scalpitante. Fece però in tempo a porre il proprio sigillo: punizione radente di Liverani sotto la Fiesole, respinge Cribari in mischia, palla che staziona al limite dell'area con il testone di Ujifalusi che rimette dentro di testa. Da quelle parti, nei pressi dell'area piccola c'è Toni, che stende la "gambona" stile passo di danza e trafigge Peruzzi a mezza altezza. Fiorentina-Lazio 1-0, e sarà anche il risultato finale. La Lazio protesta, secondo la versione ufficiale Toni avrebbe alzato troppo la gamba compiendo gioco pericoloso su Stendardo che si era proteso di testa nel tentativo di impedire l'impatto vincente. In verità è lo stesso difensore laziale che si getta sconsideratamente sul piede di Luca, che fa valere l'allungo e mette così a segno il sesto gol stagionale. Alla fine le reti totali dell'attaccante emiliano saranno 16, come quelle di Adrian Mutu con il quale Luca formerà una coppia di attaccanti formidabile. A proposito, quel giorno furono due i giocatori simbolo della vittoria: in primis Sebastian Frey, miracoloso di piede su Makinwa nella ripresa, bravissimo su Mutarelli nel deviare un tiro dalla distanza. A ruota lo stesso Adrian Mutu, protagonista di serpentine ubriacanti, autore della sua migliore stagione nel campionato italiano. La vittoria sulla Lazio di Delio Rossi sarà propedeutica ad un periodo assai florido per i gigliati: seguiranno, infatti, la vittoria di Chievo, il pareggio casalingo col Milan (Gilardino rossonero al 90', che rabbia...) di nuovo le vittorie con Cagliari (sull'isola) e Messina. La Fiorentina concluderà quel campionato al 5° posto effettivo (un vero e proprio miracolo!) terzo virtuale, raggiungendo il miglior piazzamento dell'era Prandelli. L'anno dopo Toni se ne andrà, i viola arriveranno ad un passo dal vincere la coppa Uefa, e l'epopea di Cesare è solo all'inizio. Ci sarà da divertirsi...