UN'ESTATE AL MARIN
Manca solo l'ufficialità ma Marko Marin è un nuovo rinforzo della Fiorentina. E' il nome più roboante, in un'estate senza grandi sussulti, di un mercato che prosegue avanti, tutt'altro che spedito ma alla chetichella. Capelli biondi e tocchi d'argento, Marin è uomo d'Europa. Ha vinto le ultime due Europa League ma sempre lontano da casa, più che dal cuore. Il Chelsea l'ha spedito lontano, a Siviglia, per farsi le ossa. Stavolta tocca a Firenze, alla Fiorentina, in una giovane carriera da globetrotter, lui che è figlio del nuovo che avanza, lui che è nato in Bosnia ma ora tedesco poiché lì ha messo le prime radici.
E' un trequartista, magari un esterno mancino, difficilmente destro. E' polivalente e pure divertente, quando ha palla al piede e quando s'infila negli spazi. Dopo Brema, ha toccato picchi altissimi, per poi cercar nuove stabilità e dimensioni. Sposa l'Italia per arricchire il suo bagaglio, ma pure per dare ancor più fantasia alla Fiorentina che, con lui o con Ilicic, ha uomini e risorse per il 4-3-1-2 senza problemi e con Gomez e Rossi davanti.
Neppure da escludere che conviva con Cuadrado, in un sinora mai provato, ma comunque mascherato, 4-2-3-1, con Rossi, Marin ed il Colombiano dietro a Gomez, oppure che sia nei tre del tridente proprio con Cuadrado e con uno dei due tenori. Che tutte non le dovranno e potranno giocare. Per questo è alternativa d'indubbia qualità, d'indubbio talento e che va a dare una scossa ad un'estate sonnolenta, con un mercato da sogni ed ombrellone, per la Fiorentina. Un'estate, appunto, al Marin.