TORNA IL CAMPIONATO: Fiorentina, stavolta niente brutti scherzi!
Tre giorni fa Arteta, Yakubu, Johnson e Neville; tra tre settimane Gomes e Farfan; tra tre mesi Jovetic, Melo e chissà chi altro....Non mancano certo gli stimoli in questo periodo nel mondo viola. Ma sono altri i nomi su cui si deve concentrare la Fiorentina in queste ore: quelli di Criscito, Borriello, Konko e, non si sa mai, Vanden Borre. Sono passate solo poche ore dal sorteggio di Nyon, la squadra viola vede davanti a se' un altro difficile doppio scontro ma allo stesso tempo la strada verso Manchester non appare proibitiva. Come allo stesso tempo non appare proibitiva quella che porta all'Europa che conta, che i ragazzi di Prandelli per ben due anni si sono guadagnati sul campo ma che per due volte hanno visto sottrarsi dalla stanza dei bottoni. E' un percorso ancora lungo, però, quello che porta alla fatidica top four che vale la Champions League, soprattutto un percorso insidioso, che non amette distrazioni. La Fiorentina ha dimostrato più di una volta di non essere inferiore alle proprie dirette concorrenti, vale a dire Milan e Juventus; però ha dimostrato, come del resto è accaduto anche alla Roma, di soffire particolarmente questi continui andata e ritorno tra il nostrano campionato e le notti europee; ne è testimone la città del Palio dove, seppur in maniera diversa, sono caduti prima i giallorossi e poi proprio i gigliati. "Spero che i Viola vadano avanti il più possibile in Uefa" ha affermato saggiamente Rino Gattuso; ma "Ringhio" e compagni oggi saranno attesi da un incontro assai difficile proprio sul campo della lanciatissima Roma; e sia che il pronostico venga rispettato sia, a maggior ragione, che i rossoneri riescano in un clamoroso successo, i Viola devono assolutamente riprendere a macinare punti.
E stavolta potrebbe essere ancora più difficile; se è vero che ad attendere la squadra ci sarà un Franchi ultra-carico dopo l'impresa al cardiopalma di Liverpool, è pure vero che la stanchezza accumulata potrebbe essere ancora maggiore rispetto ad una settimana fa, con alle spalle un viaggio nel cuore della notte dopo una battaglia durata oltre due ore; e soprattutto i Viola si troveranno davanti un avversario particolarmente tosto; non una squadra alla disperata ricerca di punti, come era il Siena, ma una compagine che verrà a Firenze senza timori riverenziali, forte di una classifica tranquilla e di un'organizzazione di gioco ormai collaudata. E se i Viola vorranno riscattare la battuta di arresto registrata nel derby, i rossoblu liguri hanno ancora in corpo la rabbia per la sfortunata sconfitta interna con la Juventus. Un incontro da prendere con le molle, insomma, quello con i Grifoni, memori anche della gara di andata dove i Viola apparvero spesso in difficoltà. Tra i tecnici italiani, Gian Piero Gasperini, è quello che forse più assomiglia a Cesare Prandelli. Non a caso se il tecnico di Orzinuovi ha vinto la "panchina d'oro", al collega di Grugliasco è andata quella di argento. Davvero un bel mix quello a disposizione di Gaserini: giovani di grande valore come Domenico Criscito e Abdoulay Konko, giocatori esperti come Marco Di Vaio, Giuseppe Sculli e Ivan Juric, e soprattutto una delle più grandi rivelazioni di questo campionato, il bomber Marco Borriello; e poi, tanto per gradire, tanti ex viola, da Marco Rossi, triste ricordo della Fiorentina degli ultimi anni di Cecchi Gori, ad Anthony Vanden Borre, da poco approdato in rossoblu dopo un non riuscito inserimento nell'organico viola. Gasperini si è detto sicuro di un incontro aperto ad ogni risultato, Prandelli non si è ancora pronunciato; forse, perché oltre a valutare quanto è stata assorbita la sbornia di Coppa, attende ancora con ansia il rientro del giocatore capace di dare una marcia in più alla propria squadra, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà: il "fenomeno" Adrian Mutu.