TOMOVIC E MIGLIACCIO, POI LA PUNTA
Aspettando le sorprese, e i colpi di scena (gli ultimi due nomi in ordine cronologico sono quelli di Tomovic dal Genoa e Migliaccio dal Palermo), prende forma l'ultimo scenario di mercato nel quale la Fiorentina dovrà divincolarsi. Archiviata la fastidiosa vicenda Berbatov, dichiarazioni di Marotta incluse, il duo Pradè-Macia ha deciso di non farsi prendere troppo dall'ansia e dal rancore, cercando di mantenere i nervi saldi. Anche perchè, perso il bulgaro, le alternative non sembrano mancare. E a poco meno di 24 ore dalla chiusura della trattativa, sembrano essere soprattutto due i nomi buoni per l'attacco. Da una parte Borriello, dall'altra Chamakh.
Loro due, sostanzialmente, sembrano esssere gli attaccanti più raggiungibili per i viola, che di certo hanno anche sondato altre piste (leggere alle voci Hoarau, Nenè, Bendtner poi finito alla Juve senza dimenticare il "sogno" Lisandro Lopez) scontrandosi tuttavia con richieste esose e ingaggi insostenibili. Per la verità, anche lo stipendio di Borriello sembrerebbe fuori dalla portata dai viola, ma l'operazione proposta alla Roma, unita alla volontà del giocatore, potrebbe permettere di superare l'ostacolo. In pratica la Fiorentina non solo chiederebbe alla Roma il prestito secco dell'attaccante, ma anche un sostegno nel pagamento degli oltre 4 milioni d'ingaggio che l'ex Juve dovrebbe percepire. Nel corso della giornata, poi, sembra che i contatti tra Borriello e Montella non siano mancati, e al di là delle perplessità giallorosse sull'affare, non è detto che alla fine lo stesso giocatore decida di accettare Firenze, pur sempre una piazza preferita rispetto alle eventualità estere in Spagna, Germania o Inghilterra. Non a caso, lo stesso Borriello, potrebbe arrivare nelle prossime ore a Milano.
Il tutto, però, sempre che l'inserimento di qualche minuto fa del Genoa non risulti decisivo, visto che i liguri sarebbero pronti a cedere Gilardino al Bologna.
L'altro nome, come detto, non è una novità, ed è quello del marocchino dell'Arsenal Chamakh. La Fiorentina, in pratica, tornerebbe su un obiettivo già inseguito, e a giudicare da quanto arriva da Londra, nonostante la partenza di Bendtner destinazione Juventus, anche l'addio di Chamakh non sarebbe considerato un dramma, tanto da far pensare ai viola di poter affondare. Altre opzioni? Resta in piedi il nome di Ryan Babel, seppure lo scacchiere tattico di Montella sembra escluderlo. Il tutto, ovviamente, alla luce delle eventuali sorprese in arrivo nella giornata di domani, che si preannuncia come minimo frenetica.
Una giornata che, tra l'altro, potrebbe anche regalare le ufficialità dell'arrivo di Savic, dell'addio di Nastasic verso il Manchester City e di qualche altro arrivo, come quello di Migliaccio (prestito con diritto di riscatto) e Tomovic (in comproprietà dal Genoa) del difensore serbo Gudelj, decisamente più vicini ai viola rispetto alle varie voci di mattinata Ogbonna (7 miloni e metà Ljajic, ma con il Torino molto poco propenso ad accettare) e Santon.