TABÙ DA SFATARE

Non solo quello dei 15 anni di astinenza al Franchi. Ci sono altri tabù da sfatare nella gara di oggi pomeriggio (ore 15 al Franchi) che mette di fronte Fiorentina e Juventus. E un paio riguardano direttamente Vincenzo Montella, che non ha mai battuto la Juventus né da allenatore né da giocatore.

Nel dettaglio, Montella in panchina ha un bilancio di 2 pareggi e 3 sconfitte nei confronti della Juve. Nella primavera del 2011, all'Olimpico Roma-Juve finì 0-2 (gol di Krasic e Matri). Nella stagione successiva, alla guida del Catania, fece 1-1 in Sicilia (Bergessio e poi Krasic) mentre a Torino la Juve vinse 3-1 in rimonta (Barrientos, Pirlo, Chiellini, Quagliarella). Infine lo scorso anno: al Franchi una bella Fiorentina non andava oltre lo 0-0 (traversa di Jovetic e gol mangiato da Ljajic), in Piemonte i bianconeri dominavano 2-0 (Vucinic e Matri).

Di poco cambia il discorso se guardiamo gli scontri diretti Montella-Conte, che il tecnico bianconero conduce con 2 vittorie e 1 pari (lo scorso anno al Franchi sulla panchina bianconera c'era Carrera). "La differenza tra me e Conte? Che lui ha vinto, e io no" si è limitato ieri a dire nella conferenza stampa della vigilia. Con la solita eleganza, mista a schiettezza, che lo contraddistingue.

Che fra i mille motivi di Fiorentina-Juve ci sia anche il confronto fra i tecnici non è un mistero, d'altra parte. Due allenatori più diversi che simili: nella mentalità, nel tipo di gioco proposto, nello stile dentro e fuori dal campo. E forse anche nel futuro, dato che c'è chi è pronto a giurare che Conte lascerà la Juve a fine stagione. Montella invece si è appena legato a Firenze per tanto tempo. Per divertirsi e far divertire. E cominciare a sfatare qualche tabù.