SOUSA, Grande premio soprattutto per straniero
Queste le parole di Paulo Sousa dal palco durante il “Premio Scirea”: “Prima un ringraziamento per questo premio soprattutto perché sono uno straniero in Italia. È intitolato ad una persona e un calciatore che già ai suoi tempi era uno molto moderno. Ho parlato con molte persone di lui e mi hanno detto che era un persona molto umile e semplice. Molte grazie davvero per questo premio.
Quando ho smesso di giocare a calcio, ho iniziato a lavorare con la Federazione Portoghese e tantissime ricerche che noi abbiamo fatto abbiamo analizzato che la maggior dei giocatori che sfondavano lo facevano con una media di almeno 10 partite internazionali all’anno e questo aiutava tantissimo il calciatore. 68 anni di questo torneo sono straordinari e vi ringrazio per come fate calcio. Questo è un progetto che io ho a cuore. Noi non dobbiamo andare a prendere le farfalle ma dobbiamo lavorare bene il giardino per far sì che le farfalle vengano da noi”.