SCOMMESSE, Quale il metro di giudizio?
Antonio Conte è innocente. Ancora oggi la proprietà bianconera ha voluto ribadire il sostegno e la fiducia nei confronti del tecnico squalificato. Nel frattempo, dal TNAS, è arrivato lo sconto della squalifica nei confronti dell'allenatore bianconero. Dai 10 mesi iniziali, adesso, la sospensione è stata ridotta a quattro mesi (tre se si conta che ad agosto la Serie A era ferma) con Conte che tornerà in panchina a inizio dicembre contro il Palermo. Una riduzione che, comunque, non cancella il reato di omessa denuncia (in altri termini Conte sapeva che qualcosa, ai tempi del Siena, non tornava, ma non lo dichiarò).
Nel frattempo anche le altre condanne sono passate in cavalleria. E così mentre Masiello deve districarsi da una pena da un anno e dieci mesi il Bari si è potuto risollevare da una mini-squalifica di 6 punti. Stesso dicasi per l'Albinoleffe con una penalizzazione di 9 punti o, per tornare in Serie A, con Sampdoria e Siena che se la sono "levata" rispettivamente con un punto e con sei punti. Provvedimenti che hanno prima incendiato le polemiche estive sul calcioscommesse, e che oggi sembrano già lontani anni luce, quasi che non fosse poi accaduto niente di grave.
Giovedà ricordare, allora, come e quanto fu invece gestita la vicenda Calciopoli da tutte le istituzioni pallonare coinvolte. Anche perchè, almeno in quella circostanza, chi come la Fiorentina si ritrovò tirata in ballo, alla fine fu anche costretta a pagare di tasca propria. Con quali conseguenze? Una Champions conquistata sul campo e mai disputata (terminologia che oggi sembra essere parecchio di moda, almeno in chiave tricolore) e 19 punti poi scontati a 15 in un campionato nel quale Prandelli e i suoi centrarono comunque la Coppa Uefa. Metri di giudizio, dunque, difformi a prescindere da qualsiasi ulteriore valutazione su quanto accaduto. A ognuno dei nostri lettori, in tal senso, la scelta di farsi la propria idea sulla giustizia sportiva e sulle sue decisioni alla luce del Calcioscommesse ormai finito nel dimenticatoio.