SCHELETRO FRAGILE

20.02.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SCHELETRO FRAGILE
FirenzeViola.it
© foto di Insidefoto/Image Sport

Si sprecano le analisi e le statistiche di una Fiorentina costantemente alle prese con i propri limiti. Il punto di Bergamo non cambia una classifica come minimo deludente, ma soprattutto non è sufficiente a spazzare via i dubbi su quanto architettato soltanto qualche mese fa, nel bel mezzo del mercato estivo. E poi è soprattutto in vista della prossima stagione che dovranno essere ponderate le scelte di oggi.

Pioli sull'argomento è stato più volte trasparente, persino cristallino nel ripetere che quella attuale resta una stagione di ripartenza e come tale anche di azzeramento. Il concetto di basi da gettare in vista del futuro è stato tra i più ripetuti a fronte di bilanci costantemente rimandati nel tempo, ed è chiaro che soprattutto da questo campionato dovranno essere tirate le somme per decidere cosa fare la prossima estate

Sotto questo profilo, però, il lavoro di valutazione si preannuncia complicato e per niente banale, fosse solo per quella spina dorsale della squadra che oggi appare di una fragilità assoluta. Quello scheletro che, si dice, dovrebbe rappresentare l'ossatura di un team ora come ora presenta svariate incertezze, dal portiere fino all'attaccante, passando per un centrocampo destinato a perdere l'elemento cardine e per una coppia di centrali di difesa che forse rappresenta l'unica garanzia futura

Tutti sotto esame, dunque, ma anche le stesse fondamenta di un progetto tattico praticamente mai decollato. Perchè Sportiello resta un'incognita al pari del suo riscatto, perchè Badelj difficilmente rinnoverà e perchè lo stesso Simeone vive il suo momento più complicato da quando è arrivato a Firenze. In queste condizioni rasserenarsi perchè almeno la difesa sembra a posto rappresenta un effetto placebo davvero di poco conto.