RISPETTO
In una città dove gli ultrasessantacinquenni sono oltre 90.000, ovvero un quarto della popolazione residente, non si può certo definire una signora di quasi 85 anni come "vecchia". Al limite "anziana". E, in molte civiltà del passato e del presente, il rispetto per gli anziani è una cosa quasi sacra. Anche se sempre più rara. Per questo li sentiamo sovente dire "non c'è più rispetto". Spesso, anche se non sempre, a ragione. Di lamentarsi ne ha sicuramente tutte le ragioni questa signora che nella sua vita ne ha viste di cotte e di crude, ha conosciuto trionfi ed umiliazioni, ha fatto innamorare di se' persone provenienti da ogni parte d'Italia e di ogni generazione, suscitando l'invidia delle coetanee che vivono poco fuori le mura. Gli anziani si sentono spesso soli. A volte lo sono davvero. Altre no. E questo è il caso della nostra signora di viola vestita. Perché ci sono centinaia di migliaia di cuori che battono ancora forte per lei. Avrebbe ragione però questa signora se dicesse di sentirsi abbandonata. Soprattutto dalle persone che di lei dovrebbero prendersi cura in prima persona. Per carità, i suoi tutori cercano di non farle mancare niente. Solo che, vivendo fuori da Firenze, non possono seguirla personalmente.
E per questo delegano. Non c'è niente di male nel delegare. Anzi, nella vita frenetica che caratterizza la nostra società è qualcosa di inevitabile. L'importante è scegliere le persone giuste. Ma, soprattutto, ricordarsi che verrà sempre il momento in cui per tutelare il bene dei propri cari, in prima persona si dovrà giocoforza intervenire. Capire che non basta non mancare quasi mai ai pranzi della domenica o alle feste comandate, ma che a volte serve di più una chiacchierata, seppur breve, in cui si discute a cuore aperto. Lo ripetiamo, questa signora ha la fortuna di essere stata affidata a delle persone facoltose e premurose. Che sicuramente la rispettano. Ma che forse non fanno abbastanza affinché essa sia rispettata anche dagli altri. Queste persone si stanno apprestando ad allestire per la loro cara una festa di compleanno sontuosa. Che sicuramente le renderà meno grigie alcune delle sue giornate. Però nessuno di loro pare stia facendo abbastanza affinché nessuna delle sue giornate sia grigia, come essa merita. Se davvero non possono metterle accanto qualcuno della loro famiglia, allora cerchino di far accompagnare la signora -anziché da persone provenienti da luoghi che poco hanno a che fare con la sua cultura- da dei propri concittadini. Che sicuramente sapranno amarla e rispettarla come si deve. Perché sanno che essa rappresenta una componente essenziale della loro storia millenaria.