RIPROVA EUROPEA
Dopo la convincente vittoria col Milan, l'inspiegabile black out di Torino e i tre punti strappati con le unghie al Genoa, la Fiorentina è attesa adesso da un'importante riprova europea. Giovedì sera al “Franchi” mister Sousa affronterà infatti nel primo turno della fase a gironi di Europa League la squadra del suo più recente passato: il Basilea dei vari Samuel, Bjarnason e Kuzmanovic (vecchie conoscenze della Serie A). Un avversario del quale il tecnico lusitano conosce pregi e difetti, ma che proprio per questo potrebbe anche riuscire a imbrigliare facilmente il gioco dei gigliati.
Lo sa bene Sousa, che sta preparando una formazione solida ed equilibrata che preveda il ritorno in campo dal 1' degli elementi più esperti della rosa. A partire da Gonzalo Rodriguez, pronto a riprendere il comando della difesa, e da Mario Suarez, centrocampista che nel proprio palmarès vanta due Supercoppe europee e un'Europa League, oltre alla celebre finale di Champions del 2014 (derby di Madrid fra Real e Atletico vinta dai galácticos). Spazio dunque ai più “navigati”, come lo stesso Błaszczykowski, ex trascinatore del Borussia Dortmund sia in campionato che in Champions, ma per il quale è da escludere almeno per il momento un minutaggio da 90 minuti.
Dopo l'amara semifinale dello scorso anno col Siviglia, la Fiorentina vuole giocarsi un'altra Europa League da protagonista. E il trend europeo, in tal senso, offre sicuramente segnali incoraggianti. Nella strepitosa International Champions Cup di quest'estate i viola hanno mostrato infatti di potersela vedere, seppur in amichevole, con le big del calcio come Barcellona o Chelsea. La posta in palio stavolta sarà molto più grande, ma la testa alta dovrà essere sempre la stessa. Per un primo piccolissimo passo verso la finale del St. Jakob-Park (Basilea) del prossimo 18 maggio.