(QUASI) GAME OVER
La sentenza è praticamente arrivata. Non ancora matematica, ma al limite dell'impresa impossibile. Un destino beffardo poi vuole che a scriverla sia stata nei minuti di recupero di Atalanta-Milan un signore di nome Andrea Masiello, che di polemiche ne potrebbe alimentare ma sulle quali non sarebbe galante immergersi in una giornata talmente grigia della Fiorentina che i viola si sono rivelati incapaci di mettere insieme un tiro in porta che impegnasse Cragno in una sola parata. Ma alla fine, pur in una situazione totalmente diversa dal tanto chiacchierato biscotto, la sfida tra bergamaschi e rossoneri è finita 1-1 e con questo risultato se ne vanno via i sogni europei della Fiorentina.
Adesso il Milan è certo del posto in Europa, avendo 4 punti di margine sulla Fiorentina che ospiterà nella prossima e che quindi non può più riprenderla, e l'Atalanta se non lo è poco ci manca. All'ultima giornata infatti gli orobici, pur privi di qualche uomo cardine vedi Toloi, andranno a Cagliari. Che la squadra sarda sia un avversario tosto lo sanno bene anche i tifosi viola, ma da una parte Lopez e i suoi potrebbero tenere l'orecchio incollato alla radiolina (basterebbe un ko del Crotone a Napoli per salvare gli isolani, ad esempio) e dall'altra i ragazzi di Gasp hanno la ferrea certezza di avere la differenza reti dalla propria rispetto ai viola e, soprattutto, alla Samp. Sette le reti che dividono Atalanta e Fiorentina in questa graduatoria, e significherebbe clamoroso tonfo atalantino alla Sardegna Arena ed irripetibile goleada viola a San Siro. Se non è game over, ci siamo quasi.