PORTIERI, Dei 4 giovani solo Drago se la ride

09.07.2016 15:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
PORTIERI, Dei 4 giovani solo Drago se la ride
FirenzeViola.it
© foto di © GIACOMO MORINI

A Moena non ci sarà Tatarusanu, ad ora titolare della Fiorentina della prossima stagione ma in vacanza dopo gli Europei, così Sousa ha portato il neo acquisto Dragowski (97), Lezzerini (95), Makarov (96) e Satalino (99), neanche 80 anni in quattro. Sarà il preparatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez a prendere i quattro giovani sotto la sua ala protettiva e farli lavorare al meglio anche se il loro stato d'animo non è uguale. Sprizza gioia da tutti i pori di sicuro Bartlomjei Dragowski appena arrivato con tanto entusiasmo e speranze di giocarsi un posto da titolare.

Quelle speranze che aveva Luca Lezzerini che si è visto così scavalcare nelle gerarchie, tanto da dover prendere atto che la società ha altre idee per lui, quelle cioè di mandarlo a giocare altrove, magari in B. Le richieste non mancano (lo Speziain primis) perché nelle pochissime apparizioni Lezzerini ha mostrato carattere e personalità nonché buona preparazione. Ancora più deluso il russo Artem Makarov che la scorsa estate fece la preparazione proprio con la prima squadra a Moena per poi finire nel dimenticatoio essere relegato in maniera definitiva in Primavera e, quando si trattò di scegliere un portiere da far salire in prima squadra, Sousa scelse Satalino. Un duro colpo per il russo anche se ad onor del vero la scelta fu sia in prospettiva sia (e soprattutto) per non turbare il lavoro della Primavera dove Makarov, infortunio degli ultimi mesi a parte, era il titolare. Ma si sa, vallo a spiegare ad un ragazzo arrivato dalla Russia via Cesena con tante aspettative. Tra l'altro di lui si dice che non sappia usare benissimo i piedi e nel calcio moderno non è un particolare da poco.

Infine c'è Giacomo Satalino, il piccolino del gruppo, "eletto" come il predestinato e il nuovo Donnarumma visto che, grazie all'incidente "diplomatico" di Sepe, era stato aggregato definitivamente alla prima squadra, con una non piccola differenza dal milanista, che Mihajlovic e la società avevano poi avuto il coraggio di farlo giocare titolare. Satalino invece, nonostante gli elogi di tutti e dello stesso tecnico, all'opera si è visto davvero poche volte anche nella Primavera, dove probabilmente farà il titolare quest'anno per fargli fare esperienza anche di fatto e non solo a parole.