NELLA TESTA DI MAURO
Mauro Zarate prova a non pensarci, ma restare concentrato solo sul pallone quando dall’altra parte del mondo c’è la tua compagna che soffre, è un tormento difficile da alleviare. Il periodo che sta vivendo l’attaccante della Fiorentina non è affatto facile (negli scorsi giorni Maurito è stato raggiunto a Firenze persino dai genitori, che hanno scelto di stargli accanto) ma nonostante questo Paulo Sousa potrebbe decidere di concedere spazio al suo numero 7 già nella gara di domani sera contro il Paok Salonicco, la partita forse più giusta per provare - anche solo per 90’ - ad isolarsi, scacciare i brutti pensieri ed avere la testa solo per la sfera che rotola.
Del resto quella di domani sera, rappresenta un ostacolo decisivo da superare quanto meno a livello mentale per Maurito, che se dimostrasse di essere concentrato al 100% sulla partita regalerebbe poi al tecnico ed ai propri compagni la garanzia di poter essere un punto saldo della Fiorentina di questa stagione, in attesa che le difficoltà della bella Natalie possano pian piano appianarsi. Un lungo e tormentato percorso che Zarate è costretto a vivere da spettatore quasi impotente, a circa 12.000 chilometri di distanza: un’infinità.
L’Europa League però è alle porte e per la salute mentale e fisica di Maurito potrebbe rappresentare un vero e proprio toccasana: del resto, la Coppa europea è un torneo nel complesso abbastanza favorevole per l’argentino, che - eccezion fatta per le sparute apparizioni conto il Tottenham lo scorso anno -nella sua ultima Europa League giocata da protagonista (con la maglia del West Ham) ha realizzato 1 gol (contro l’Astra Giurgiu nel luglio 2015) e due assist in quattro partite giocate (tutti turni preliminari). La sua sfida personale in campo internazionale, dunque, potrebbe riprendere già domani sera. Nonostante i tanti, troppi pensieri nella testa.