NATI... CON LA CAMICIA

27.08.2012 00:00 di  Stefano Borgi   vedi letture
NATI... CON LA CAMICIA
© foto di foto di Stefano Borgi

Vincere una partita al 91' non è cosa di tutti i giorni. Per di più contro una squadra a strisce bianconere. Non era la Juventus dite? Questione di tempo, toccherà anche a loro. E allora è giusto esultare, sognare, fantasticare... Illudere e illudersi che sarà sempre così, che l'Europa è sicura, che la Champions League è a portata di mano. Addirittura che... Perchè no? Se il Milan e la Roma sono quelli visti stasera, se la Juve pensa più alla coppa che al campionato, se Inter e Napoli non azzeccano la stagione (del resto anche loro hanno l'impegno infrasettimanale...) Hai visto mai? Ok, la nottata è passata, sono trascorse più di 24 ore e possiamo ragionare lucidamente. Sopratutto, con i piedi per terra.

Premesso che è tutta un'altra Fiorentina (fateci caso, rispetto all'ultima col Cagliari c'era in campo solo Pasqual), che a centrocampo siamo passati da Munari a Borja Valero, da Lazzari ad Aquilani, da Olivera a Pizarro, che al posto di Mihajlovic (o Delio Rossi) c'è Montella, diciamo che contro l'Udinese è andato tutto bene. Anzi di più, è andato tutto incredibilmente benissimo. Andiamo con ordine: i bianconeri giocano il preliminare di Champions League tre giorni prima e devono disputare il ritorno tre giorni dopo. Gli mancano tra gli altri (la dura legge del turn-over) Benatia, Armero, Pinzi e Di Natale. Subiscono il pareggio per un clamoroso autogol (non ce ne voglia Jo-Jo, ma quello ci vuol coraggio a chiamarlo... Gol di Jovetic!) Dulcis in fundo prendono il 2-1 al 91', in piena zona Cesarini. E tutto questo è capitato alla Fiorentina, notoriamente refrattaria a certi colpi di c... Ci possiamo lamentare? Qualcuno si chiederà, allora la Fiorentina non meritava i tre punti? Tutt'altro, e lo ha ammesso anche Guidolin. La Fiorentina ha disputato un secondo tempo pregevolissimo per intensità, vigore, volontà. Ha chiuso l'Udinese nella propria area, ha sempre cercato il gioco, il fraseggio, non ha mai buttato via il pallone. E tutto questo senza una punta di ruolo, il famoso attaccante che va in doppia cifra. Chapeau! Diciamo solamente che certi segnali non lasciano dubbi: la stagione 2012-2013 è nata con la camicia.

Volete la riprova? Partiamo da Andrea Della Valle. Anche qui non ce ne voglia, ma secondo noi il "patron" ha rischiato il "Daspo" in tribuna (e ce ne vuole). Ovviamente stiamo scherzando, ma la sua espressione, il suo ghigno dopo il secondo gol di Jovetic non lasciava presagire niente di buono. Andrea era pronto a tutto, a sfidare chiunque, e se c'era un fumetto sopra la sua testa avremmo letto... "Eccomi qua. Ho preso offese ed insulti, ma sono qua! E guardate che popò di squadra vi ho fatto". Uno stress mica da ridere, ed infatti la camicia madida di sudore lo stava a testimoniare. Tanto che nel dopo partita ha incrociato l'eroe della giornata, Stevan Jovetic, che gliene ha prestata una delle sue. Presidente, e ora? - ci piace immaginare abbia chiosato il montenegrino - Che fa, va in televisione così conciato? Tenga, tanto più o meno abbiamo la stessa taglia... E così si è ricucito il rapporto tra azionista di maggioranza e dipendente (di lusso). Anche questo vuol dire essere nati con la camicia: dapprima intrisa di sudore, per la grande gioia. Dopo... fresca, bianca, intonsa, per la generosità del figliol prodigo.

E a proposito... Anche Stevan Jovetic sembra uno nato con la camicia. A parte le doti che gli ha fornito madre natura, vi immaginate se la partita finiva al 90'? Fiorentina-Udinese 1-1, voto di Jovetic? 6, forse 6+ per l'autogol provocato. E giù critiche, giudizi trancianti sul mal di pancia, sul sorriso perduto, sulle sirene bianconere. E invece... è bastato un lancio di un vero numero 10, uno stop e dribbling d'autore, un tiro col contagiri. Ed il gioco è fatto. Merito della camicia? No (lo abbiamo detto) merito di qualità straordinarie, però è curioso come le storie di ADV e di Jo-Jo si incrocino, si mischino tra di loro, e si risolvano nello scambio di una camicia. Un vero e proprio portafortuna, per la Fiorentina e per i tifosi viola.