NAPOLI-FIORENTINA, Le pagelle
FREY - La parata allo scadere del primo tempo su Hamsik è da antologia. C'è tutto: reattività, senso della posizione, cattiveria, incoscenza. Incolpevole, poi, sui due gol del Napoli. 6,5
ZAURI - Soffre la spinta del talento Hamsik, anche se in fase di riproposizione costringe Vitale a giocare basso. I cross, però, sono imprecisi e nella seconda frazione di gara soffre la freschezza del tornante mancino partenopeo. 5,5
DA COSTA - Grinta, muscoli, sudore e tatuaggi. Sul campo (da golf, viste le buche) del San Paolo, si posiziona al fianco di Dainelli dove gioca con personalità. Rischia allo scadere del primo tempo, dopo che si è perso Hamsik al centro dell'area piccola: manca ancora un po' di equilibrio tattico, ma tutto sommato è il migliore della difesa viola. 6,5
DAINELLI - Lavezzi e Denis sono due clienti difficili, e lo dimostra il fatto che sbaglia l'anticipo sull'argentino che poi serve Hamsik per l'1-0. Buoni alcuni anticipi, ma non basta per sognare in grande. 5,5
GOBBI - Spinge e chiude inesauribilmente sull'out sinistro, anche se in entrambe le fasi non eccelle: Maggio e Lavezzi lo costringono agli straordinari e sul 2-1 partenopeo si dimentica dell'ex esterno viola. 5
ALMIRON - Un po' lento ed impacciato nei movimenti, sbaglia a volte dei palloni elementari anche se cerca di imporre la sua contro un motorino come Gargano. Giustamente sostituito da Prandelli. 5
(KUZMANOVIC) - Offre poco alla manovra gigliata e, come i suoi compagni di reparto, soffre la dinamicità della mediana del Napoli. 5
DONADEL - Rinato dopo la parentesi nera contro la Juventus. Corre tanto, sbaglia poco e giostra moltissimi palloni. Il migliore del centrocampo della Fiorentina. 6
MONTOLIVO - Parte nervoso, con i fischi del San Paolo tutti per lui. Dopo il giallo, però, rinsavisce ed inizia a servire ai compagni ottimi filtranti e tutte le azioni in manovra di riproposizione passano dai suoi piedi. Finisce alla fine del primo tempo, però, la gara di Montolivo, visto che nella ripresa è praticamente non pervenuto. 5,5
(PAZZINI) - Prandelli opta per il tridente più Santana, ma Pazzini non riesce mai ad essere pungente, visti anche i pochi palloni a sua disposizione, anche se di testa prova due volte ad impensierire generosamente Iezzo. 6
SANTANA - Non è al top e si vede, anche se le sue danze ubriacano spesso Vitale ma non Aronica. Meglio quando taglia da sinistra verso destra nelle azioni in ripartenza, anche se da lui è lecito aspettarsi molto di più. 5
GILARDINO - L'assist per il gol è un altro acuto di violino. Un tacco preciso, celestiale, un'altra magia che eleva il musicista di Biella a uomo-chiave del reparto offensivo viola. Protegge poi bene tutti i palloni (pochi giocabili, per la verità), ed è abile nei movimenti. 6,5
MUTU - Parte piano ma gioca un primo tempo in crescendo, tra serpentine e tocchi di fino. Sfiora il gol con una sciabolata olimpica su punizione, lo trova con un tocco da fiorettista allo scadere del primo tempo. La sua gara, però, è una curva che, dopo il crescendo del primo tempo, cala vertiginosamente nella ripresa, stretto com è dalla morsa della retroguardia e del centrocampo partenopeo. 6
(OSVALDO) - Entra al posto di Mutu ma il Napoli è ormai chiuso in difesa e non lascia nessuno spazio all'Under 21. n.g.