MEA CULPA
La Fiorentina ha ripreso la corsa per provare a conquistare il terzo posto dopo un periodo di difficoltà vissuto a cavallo delle trattative di calciomercato. I problemi di gennaio però hanno portato ancora alcuni strascichi, riferiti soprattutto al famoso difensore, che a distanza di venti giorni Sousa non ha ancora conosciuto, almeno non in senso calcistico.
Il direttore generale Andrea Rogg, a margine della spiegazione dei bilanci dello scorso venerdì, ha parlato anche di strategie di mercato. Da dirigente di lungo corso, ha ammesso le colpe, dichiarando che la società viola ha sbagliato strategia e che, tali errori non verranno più commessi. Ovviamente il riferimento è alla volontà di acquistare un top player senza avere le spalle coperte. Il primo obiettivo è stato Lisandro Lopez, poi Tasci e infine Mammana. Tre obiettivi di primissimo piano che non si sono concretizzati lasciando i viola senza un paracadute utile anche per accontentare il tecnico.
Un mea culpa utile, anzi fondamentale. Commettere un errore, specialmente sul mercato, è lecito, ma sarebbe inutile se uno non capisse di aver sbagliato. In questo senso Rogg sembra aver capito l'errore e nelle stanze societarie ha promesso a chi di dovere di non commettere più un simile sbaglio. Davanti a un grande obiettivo ce ne sarà sempre un altro di qualità inferiore ma che permetta alla società di non restare senza niente in mano. Per non ripetere quell'ultimo giorno di mercato invernale ai limiti del comico. Per evitare nuovi scontri con l'allenatore, che privi energie utili al campo per concentrarsi su trattative mai concluse.