LA TRATTATIVA

10.11.2015 13:00 di  Matteo Sestini  Twitter:    vedi letture
LA TRATTATIVA
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© foto di Federico De Luca

Vincenzo Montella, Fiorentina e Sampdoria. Lo strano triangolo, i tre protagonisti di un teatrino montato dal fato nelle ultime ore. Walter Zenga è stato messo alla porta dalla Sampdoria dopo la sconfitta interna patita proprio per mano della Fiorentina e adesso in casa blucerchiata puntano decisi sul tecnico di Castello di Cisterna, che è ancora sotto contratto con i viola fino al 30 giugno del 2017.

Le parti hanno iniziato a trattare da ieri mattina e la situazione si è aggiornata diverse volte, soprattutto nella serata di ieri. Inizialmente la Fiorentina aveva richiesto il pagamento dell'intera clausola (circa 5 milioni di euro) per liberare il suo ex allenatore. La Sampdoria ha fatto subito capire di non essere disposta a pagare l'intera cifra, ma si è resa disponibile ad inserire alcuni giocatori (opzionabili a gennaio ed acquistabili a giugno) riscontrando però uno scarso interesse della controparte. E qui entrano in gioco i rapporti personali tra la famiglia Della Valle e Montella. Per uscire dallo stallo, la Samp ha proposto il pagamento immediato di poco meno della metà della clausola (2 milioni di euro) e adesso attende la risposta della società viola. Si è sempre detto che la Fiorentina avrebbe preteso il pagamento in toto della clausola solo per la prima stagione e soprattutto qualora Montella si fosse accasato in un club italiano. Il ragionamento della Sampdoria è il seguente: essendo quasi gennaio e non essendo il nostro club un vostro diretto concorrente in campionato, rendetevi disponibili a dimezzare la cifra per liberare Montella. Un gentleman agreement insomma, ma tra gentiluomini servono i buoni rapporti.

La Samp ha già l'accordo con l'ex allenatore viola e questo prevede lo stesso identico contratto che lega ancora Montella alla Fiorentina (1,7 milioni a stagione fino al 30 giugno 2017). Ferrero questa mattina era già a Firenze con la speranza di incontrare i dirigenti viola per portare avanti la trattativa. In ogni caso da Genova fanno sapere di non voler tirare la cosa troppo per le lunghe. Le parti si sono date tempo fino a giovedì per trovare una soluzione (Ferrero vuole che il nuovo tecnico abbia tempo sufficiente per lavorare con la nuova squadra durante la sosta), altrimenti la trattativa potrebbe arenarsi e tramontare definitivamente.