JOVETIC, Capelli da rocker e piedi da fenomeno
Quella folta chioma riccioluta a qualcuno ricorda il capitano del Barcellona Puyol, ad altri uno dei Cugini di Campagna. A Firenze Stevan Jovetic è arrivato la prima volta di bianco vestito, mano nella mano con la sorella. Dietro a quello sguardo un po’ ingenuo da ragazzino e quei capelli da rocker, però, c’è quello che gli addetti ai lavori definiscono “un vero e proprio fenomeno”. Nato a Podgorica il 2 novembre 1989, inizia a muovere i primi passi da calciatore quando Totti regalava cucchiai dagli undici metri all’Olanda, durante gli Europei del 2000. Dopo una parentesi triennale nel Mladost, passa al Partizan di Belgrado con tanto di etichetta di “miglior talento del calcio montenegrino”. Neanche diciottenne, firma il suo primo contratto da professionista con i bianconeri di Serbia e prima del passaggio alla maggiore età è già capitano dell’Under 21 del suo paese. Il Sun lo ha eletto tra i migliori venti prospetti per il futuro, alcuni tecnici e operatori del settore lo considerano forte come se non più di Pato.
Dopo un lungo tira e molla, voci e rumors, il dieci maggio Corvino ha confermato il passaggio di Jovetic alla Fiorentina: 8 i milioni che i viola hanno versato nelle casse del Partizan, così come l’8 è il numero che il talento dei Balcani vestirà in riva all’Arno, come confermato da Cesare Prandelli. Sempre a proposito di cifre, ecco quelle della futura stella gigliata: un metro e ottantatre centimetri per un peso forma di settantanove chilogrammi. E se ad un fisico non proprio da numero dieci d’altri tempi, uniamo due piedi e una genialità da trequartista vero, esplosività e potenza da esterno d’attacco, ecco che i paragoni con i grandi del passato e del presente iniziano ad avere i suoi perché. Tatticamente Jovetic ama partire dietro le punte, inserirsi con grande rapidità e sfruttare gli spazi per andare in rete: il vizietto del gol si è fatto sentire spesso nella sua esperienza al Partizan, tanto che in 72 presenze ha messo a segno ben 27 marcature. Inoltre, a dispetto della giovanissima età, lascia il club bianconero da capitano uscente, ruolo che gli è stato assegnato dopo la partenza di Rukavina per la Germania in inverno ed ha preso parte, con la nazionale maggiore del Montenegro, alla prima partita della storia contro l’Ungheria nel marzo 2007. Curiosità: Jovetic ha studiato italiano alle scuole medie, piccolo tassello in più che gli permetterà di ambientarsi subito a Firenze.