IN ATTESA

13.06.2012 00:01 di  Marco Sarti   vedi letture
IN ATTESA
FirenzeViola.it
© foto di Pietro Bertea

In tanti, in società, l'avevano annunciata. Sarà rivoluzione dura, dicevano. Via almeno cinque-sette undicesimi della squadra e dentro altrettanti giocatori. Dopo un mese dalla fine del campionato, le cose sembrano essere, almeno parzialmente, cambiate. D'altronde, di annunci pubblicitari, di spot, è pieno il mondo ma poi ci si deve scontrare con la dura realtà di una situazione economica che impone investimenti ridotti se non inesistenti. In Italia soprattutto. L'affare Thiago Silva-Psg-Milan insegna: oramai di movimenti di calciatori ce ne son pochi, di soldi ancora meno e chi li ha li spende come vuole, prendendo chi vuole.

In questa ottica, la Fiorentina resta al palo. Per fare la rivoluzione occorre vendere, per vendere però occorre qualcuno interessato e che possa spendere. Vargas e compagnia sono acquistabili ok, e alcuni interessamenti ci sono stati ma - come annunciato ieri da Pradé - niente di concreto. Tradotto: per adesso il mercato della Fiorentina, che sembra sempre più subordinato ad eventuali cessioni, è fermo. Finché non si incassa qualche milione non si pensa a spendere. Indi ci sarà da aspettare che qualcuno venga a bussare concretamente per i giocatori viola in esubero.

Sempre il neo diesse, ieri, ha tracciato la sua linea. "Quello della Fiorentina sarà un mercato molto lungo. Magari per settimane non si parlerà di giocatori e poi, magari, ne verranno annunciati due in un colpo solo. D'altronde a fine agosto si possono concretizzare possibilità tecniche importanti". Questo il Pradé pensiero, nel segno - come ama ripetere lui - della trasparenza verso stampa e tifosi. Della serie: non vi concedete voli pindarici almeno per adesso, il nostro mercato sarà studiato e lento visto che di soldi in giro ce ne son pochi. Meglio parlare chiaro, questo è sicuro. Non è il momento dei sogni, dunque. Quanto sembrano lontani i tempi in cui Cecchi Gori annunciava l'interesse per Michael Owen altrimenti che per il fenomeno argentino o brasiliano di turno, ma questo, ahinoi, è problema tanto della Fiorentina quanto di tutte le altre squadre italiane. Quindi meglio aspettare, in attesa di tempi migliori o quantomeno di agosto, mese in cui il mercato dei viola potrebbe e dovrebbe esplodere, sempre sperando che Jovetic, grimaldello delle trattative gigliate, resti a Firenze.