IL MONITO DI RICCARDO

25.10.2015 14:40 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
IL MONITO DI RICCARDO
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Occhio a fischiare troppo l’avversario di turno, perché il rischio forte è quello di bruciarsi. Lo sanno bene i tifosi viola, che questa sera hanno preparato un’accoglienza infernale a Mohamed Salah, l’uomo più atteso da tutto il Franchi per il big match di questa sera. La scelta dell’egiziano di non continuare più in maglia viola (ma soprattutto una serie di sprovveduti tweet da parte del folcloristico procuratore dell’attaccante Ramy Abbas) non sono passati di certo inosservati al tifo viola, che da inizio anno, fin dai sorteggi dei calendari di A, aspettava con ansia l’arrivo di questa partita, una gara che per Firenze è sempre stata molto sentita. Il rischio, però, come dicevamo è dietro l’angolo. Perché se i ritorni al Franchi da ex dei vari Berti, Baggio e Batistuta non hanno procurato più di tanto amare conseguenze (tutt'altro...), ce n’è uno in particolare che ha comportato più di un dolore alla tifoserie viola. Quello di Riccardo Montolivo.

Il capitano del Milan, inabissatosi in queste ultime stagioni nell’informe magma rossonero, fuori dall’Europa per due stagioni consecutive e falcidiato persino da un brutto infortunio che gli è costato la partecipazione al Mondiale, seppe infatti come vendicarsi nel giorno in cui tornò per la prima volta da avversario al Franchi, di fronte a quasi 40.000 fischietti impazziti. Quel giorno, era il 7 aprile 2013, il giovane regista di Caravaggio segnò pronti-via la rete del vantaggio rossonero sfruttando un errato disimpegno di Pizarro, mentre nella ripresa servì a Flamini l’assist per la rete del momentaneo 2-0 prima della rimonta dei viola (ridotti in 10) firmata Pizarro-Ljajic. Una vendetta a metà, dunque, per l’ex di turno fischiato in modo assordate fin dal riscaldamento ma forse proprio in virtù di questo caricato a pallettoni. Un contrappasso che potrebbe anche servire da monito agli stessi 40.000 che questa sera occuperanno gli spalti del Franchi quasi soltanto per salutare con immenso calore l’ex Salah. Forse, seguire il consiglio lanciato ieri da Sousa potrebbe non essere una cattiva idea…