I VIOLA E LE (TANTE) ALTRE DELUSE D'EUROPA
Il momento che sta vivendo in questo inizio di stagione la Fiorentina se non è drammatico ci va davvero vicino. Perché al di là di un gioco ormai diventato prevedibile, di un gruppo che dà la sensazione di essere già abbondantemente arrivato a fine ciclo e di un allenatore che pare non avere più tante motivazioni, a rendere ancor più preoccupante il periodo dei viola sono senza dubbio i numeri, in particolar modo quelli messi a confronto con la stagione passata.
All’8a giornata dell’ultima Serie A infatti - al netto di una gara in meno dei viola - la Fiorentina lo scorso anno navigava al 1° posto in classifica in solitaria con 18 punti conquistati, un risultato eccellente che oggi sembra soltanto un lontano ricordo. Ma a dire il vero non c’è solo la squadra di Sousa che dopo questi primi turni di A si trova costretta a piangere sul latte versato. A ben guardare, sia in Italia che nei principali campionati d’Europa, ci sono tante altre squadre che al momento stanno vivendo una profonda fase di involuzione rispetto a quanto invece prodotto un anno fa. È il caso, tanto per restare in casa nostra, dell’Inter, arenata oggi all’11° posto con 11 punti e lo scorso anno al 2° posto in coabitazione con la Roma ad una lunghezza proprio dai viola. Mancini e Sousa riuscirono poi a portare le proprie squadre rispettivamente al 4° e 5° posto in classifica.
Ma anche in Europa la musica non cambia. In Inghilterra, ad esempio, dopo le prime 8 giornate di Premier sono sempre due le squadre che hanno avuto il crollo più vertiginoso rispetto ad un anno fa. Una è il Leicester di Claudio Ranieri (oggi 13° con 8 punti ed appena 356 giorni fa al 4° posto a quota 15 a pochissime lunghezze da quella vetta della classifica che poi avrebbe ben presto guadagnato), l’altro è il West Ham, oggi al 15° posto con appena 7 punti laddove appena un anno fa con il doppio delle lunghezze si trovava stabilmente in zona Europa League, al 6° posto.
Non cambia la musica se ci si sposta in Germania, dove a trovare le maggiori difficoltà in questo inizio di stagione sono le due formazioni che la Fiorentina, guarda caso, ha affrontato in Austria nel pre-campionato, ovvero il Bayer Leverkusen e lo Schalke04. La formazione del Chicharito al momento è desolatamente 10° a quota 10 punti (lo scorso anno, prima di piazzarsi stabilmente al 3° posto, le aspirine erano 4° assieme al Wolfsburg), mentre la squadra di Huntelaar (appena un anno fa 3° con 16 punti) oggi ci trova addirittura al terzultimo posto con 4 miseri punti. Un crollo inquietante.
Stesso discorso anche in Spagna, dove stavolta il club coinvolto riguarda da vicino due ex viola come Facundo Roncaglia e Pepito Rossi: il Celta Vigo infatti, che in Primera solo un anno fa di questi tempi era al 1° posto con 18 punti in coabitazione con Real e Barça, oggi si trova invece 12° in graduatoria a quota 10. Ricordiamo che il Celta nella passata stagione è poi riuscito brillantemente a qualificarsi per l’Europa League mettendosi alle spalle club blasonati come Siviglia e Valencia.
Chiusura infine con la Francia, che vede in questa speciale statistica come sua pecora nera il Saint’Etienne. La formazione biancoverde, che a fine campionato scorso è arrivata 6° ed in Europa, ad oggi è 9° con appena 13 punti, mentre un anno fa di questi tempi, i francesi volavano al 4° posto con 16 punti messi insieme. Un calo dunque non troppo netto ma pur sempre da evidenziare.