QUANDO LA COPERTA È CORTA

10.05.2011 00:00 di  Marco Sarti   vedi letture
QUANDO LA COPERTA È CORTA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Dopo la sconfitta di Milano la stagione si è di fatto conclusa e parlare di calcio giocato pare anche esercizio inutile. Però, da qualche tempo, rimbombano in testa le parole del vice di Sinisa Mihajlovic, Dario Marcolin che, un mesetto fa, annunciò che il fine stagione gigliato sarebbe stato all'insegna della spregiudicatezza d'attacco. "In questo finale di stagione vogliamo prediligere la fase offensiva, magari anche provando un atteggiamento più spregiudicato". E le parole, le intenzioni, si sono ben presto tramutate in fatti concreti (verrebbe da dire, almeno questa volta…): nelle ultime 7 partite i viola hanno segnato 13 gol (la media è quasi di due gollettini a partita). Tutto questo grazie al cambiamento di atteggiamento dei due esterni offensivi e dei due intermedi di centrocampo, più votati a costruire che a distruggere le azioni avversarie.

Però, anche in questo caso, la coperta sembra essere corta. Perché se i gol realizzati sono 13 anche i gol subiti sono pressoché identici (12) e quindi se ti butti in avanti rischi di prendere altrettanti gol. Cosa significa? Significa che - al netto delle motivazioni di fine campionato e della poca aggressività difensiva tipica di questi scorci di stagione - l'organico viola ancora mal digerisce il modulo (comunque buono e spettacolare) costruito sulle tre punte e sugli incursori a centrocampo, dove il solo Behrami sembra essere colui che può/potrebbe dare man forte alla difesa. In più, la qualità della difesa viola non sembra essere eccelsa. Gamberini è sicuramente un ottimo difensore, Kroldrup pure e Natali anche, però servirebbe qualcosa di ancora migliore. Un grande difensore.

A questo punto, dicevamo, parlare di tattica pare inutile, soprattutto in vista delle rivoluzioni societarie e di mercato che appaiono, in questo momento, molto più importanti e più attuali. Ma, si sa, coprirsi aiuta a non prendere freddo. E avere ben presente questa pecca nella rosa viola potrebbe significare poter rimediare proprio nel calciomercato estivo. La Fiorentina pare aver bisogno di almeno un difensore di grande livello, magari anche diverso per caratteristiche da quelli che in rosa ci sono già. E Soprattutto se, come sembra, il modulo del prossimo futuro sarà il 4-3-3 o 4-3-2-1, un difensore veloce e rapido da affiancare ai "lunghi" che in rosa già ci sono diventa fondamentale.