FRA INTER ED INTER
Ieri sera la cosa più importante sembrava dover dimostrare a tutta Italia (ed alla capitale in particolar modo), che anche il solo pensare ad un "biscotto" fra Fiorentina ed Inter fosse una cosa vergognosa. Alla fine così è stato, i viola hanno dato l'anima ed il pareggio è stato un risultato giusto. Certo, è fastidioso leggere che se Prandelli sceglie Keirrison e non Gilardino dall'inizio è perché evidentemente c'è già un accordo fra le due squadre, e non perché Gilardino è stato impiegato tantissimo in questa stagione ed un turnover in questo senso ha perfettamente ragion d'esistere. Ma alla fine, quello che conta è la prestazione della squadra, non piccole voci che arrivano dall'ambiente giallorosso. Quella c'è stata, e quindi un po' di ottimismo in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia c'è. Martedì servirà una partita però ancora più perfetta contro un'Inter che vorrà vendicarsi per lo sgambetto in campionato che potrebbe voler dire sorpasso romanista. Ed è inutile pensare ad una Inter "morbida", che si presenterà al Franchi pochi giorni prima della sfida a San Siro contro la Juve, ed esattamente una settimana prima della partita di Champions, sempre a Milano, contro il Barcellona.
Se certi discorsi gli altri non li devono fare, non li facciamo neanche noi. Martedì sarà una sfida vera, aperta. Una sfida che i viola dovranno preparare al meglio, perché l'1-0 dell'andata non lascia spazio ad errori. Ieri un errore c'è stato, l'ha confessato anche Prandelli: ed è stato sul gol del vantaggio nerazzurro, proprio il gol che poteva realizzare il tanto discusso "biscotto". Poi è arrivato il gol di Kroldrup e certe stupide supposizioni sono state spazzate via. Martedì la Fiorentina potrebbe contare anche sul contributo di Vargas, sempre più in miglioramento. E sicuramente conterà anche sul contributo del Franchi, anche ieri spettacolare nell'incitare i propri beniamini; perché i tifosi al "biscotto" non ci hanno creduto neanche per un secondo.