FIORENTINA, Viola di rabbia e con tanto di cuore

29.01.2009 08:30 di  Matteo Magrini   vedi letture
FIORENTINA, Viola di rabbia e con tanto di cuore
FirenzeViola.it

La Fiorentina, dopo tre sconfitte consecutive, condite da rabbia, torti arbitrali, frsutazione e che avevano portato i viola in una posizione di classifica abbastanza difficile, torna a vincere, contro un Napoli che fino all'ultimo ha tenuto gli uomini di Prandelli ed i tifosi con il fiato sospeso.


I viola non hanno giocato una grande partita sul piano del gioco, hanno fatto fatica a creare situazioni pericolose, soprattutto nel secondo tempo, quando la vittoria sembrava sfuggire lentamente di mano. Era partita bene, la squadra, subito pericolosa con Gilardino, ma con il passare dei minuti è parso evidente il nervosismo, la paura di non farcela. La papera di Frey suonva come una sentenza: "questa non è la stagione della Fiorentina".


Ci ha pensato Montolivo, ancora lui, come nella gara con l'Udinese, a capovolgere la situazione, a rilanciare la truppa del tecnico di Orzinuovi, a far esplodere il "Franchi". Non può più essere un caso, Riccardo ha vestito definitivamente i panni del leader, è diventato indispensabile per questa Fiorentina. Ha carattere, personalità, segna con ottima regolarità. Insomma, ora come ora, è il giocatore più importante di questa squadra. Emblematico anche il goal di Santana. Spesso criticato per le mancate giocate, per la scarsa qualità, l'argentino ha però sempre messo sul terreno di gioco tutto quanto aveva in corpo, ha sempre sudato e lottato con il cuore per la maglia viola. E allora, non poteva che segnare lui, ieri sera.

 

Come detto, ieri sera, Montolivo ha trascinato i suoi, ed è stato anche l'emblema della partita dei gigliati. Meno brillante di altre volte, meno elegante, meno spettacolare, ma con un'immensa voglia di vincere, di non mollare. La Fiorentina ha giocato con il cuore, con il carattere, con la rabbia,  ha vinto sudando, rischiando fino al 94' di pareggiare. Il bel gioco tornerà presto, del resto a Torino avevamo visto una squadra brillante, briosa, che giocava a memoria. Ma ieri non era possibile. Ieri il clima era pesante, le tre sconfitte consecutive erano macigni sulle teste dei giocatori e, probabilmente, anche di Cesare Prandelli e di tutta la società. Non è un caso se in sala stampa sia il Presidente Andrea Della Valle che il tecnico di Orzinuovi abbiano mostrato tutto il loro nervosismo, in parte, giustificato.


Può succedere, anche nelle migliori famiglie, soprattutto in momento come questo. Ora è necessario mantenere la massima serenità, affrontare ogni gara con la massima concentrazione e correre, correre forte. Sta per tornare anche l'Europa, con l'impegno di Coppa UEFA con l'Ajax, ed è manna per questa Fiorentina, che ha bisogno di giocare il più possibile, di restare con la testa solo e soltanto sugli impegni di gioco. Basta chiacchere, basta polemiche tanto, ormai a Firenze lo sappiamo bene, difficilmente portanto a risultati positivi. I viola tutto cuore e sudore di ieri sera sono ripartiti e, nonostante tutto, ci sono piaciuti, hanno reagito con rabbia ad una situazione difficile. Ora, avanti così, con un pizzico di qualità e di continuità in più. I conti, del resto "si faranno alla fine". Prandelli dixit...