FIORENTINA IN CONFERENCE: ENTRO IL 30/06 LA SENTENZA UEFA. E LA JUVE POTREBBE NON FARE RICORSO
Durante le scorse settimane, il Tribunale federale nazionale ha accettato la richiesta di patteggiamento della Juventus, concludendo così il secondo filone del processo sportivo con un'ammenda da 700 mila euro. L'esito della sentenza, però, non basta per fermare la UEFA, che potrebbe ancora escludere i bianconeri dalle coppe europee. In Europa le indagini continuano su un binario parallelo rispetto all’Italia e l'ipotesi dello stop di un anno resta ancora in piedi. La Fiorentina, dal canto suo, osserva interessata: se, infatti, la Juventus dovesse essere esclusa, sarebbe proprio la società viola a prendere il posto dei bianconeri nella prossima Conference League.
Per provare a fare chiarezza, ma soprattutto per capire quanto sia realmente concreta la possibilità di un ripescaggio della Fiorentina, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l’avvocato Carlo Rombolà, esperto di diritto sportivo e professore universitario di diritto Internazionale dello Sport.
Secondo il parere del professor Rombolà, prima della conclusione del secondo filone processuale, era lecito aspettarsi un intervento della UEFA ai danni della Juventus; adesso però, che è stata applicata la sanzione su richiesta del club bianconero nell’ambito del processo sportivo sulla manovra stipendi, la posizione del club potrebbe essere sensibilmente meno esposta.
“Se ci sarà un intervento della UEFA, analogamente all’epilogo della giustizia federale” - ha spiegato a FirenzeViola l’avvocato - “potrà essere disposta una sostanziosa ammenda, ma non si può escludere anche una sanzione più grave, come l’esclusione dalle Coppe, magari soltanto per una stagione (la prossima)”.
Quello che più interessa la Fiorentina sono sicuramente le tempistiche, visto che la prossima stagione è ormai alle porte. “Se succede qualcosa, ritengo sia lecito aspettarsi una presa di posizione dell’Uefa entro e non oltre il 30 giugno prossimo”, ha chiarito Rombolà.
È plausibile un eventuale ricorso della Juventus in caso di esclusione dall'Europa per uno o più anni? “Non sono il legale della Juventus e, pertanto, non conosco le strategie processuali dei bianconeri. Osservo, però, che l’esclusione dalle coppe per una sola stagione potrebbe rappresentare un epilogo meno gravoso rispetto a una squalifica più sostanziosa, la quale sarebbe tuttavia meno plausibile, anche - come detto - alla luce dell’esito del processo sulla manovra stipendi”.
Quanto si allungherebbero le tempistiche? “In realtà non si allungherebbero, perché, stando alla mia esperienza, un eventuale ricorso a una corte sportiva internazionale non pregiudicherebbe l’esecutività della sanzione”.
Insomma non ci sarà da aspettare tanto prima di conoscere il destino della Fiorentina in ambito europeo, secondo Rombolà tutto si concluderà entro il 30 giugno, dando così l'eventuale possibilità ai viola di organizzare ritiro e mercato in base alla partecipazione o meno alla prossima Conference League. Anche l'eventuale ricorso non cambierebbe le tempistiche, con la Juventus che potrebbe anche decidere di non presentare ricorso in caso gli venga comminato un solo anno di esclusione dalle coppe europee. Ancora pochi giorni e sapremo se la Fiorentina potrà accedere ai play off di Conference o se dovrà ripartire senza l'ebbrezza delle notti in giro per l'Europa.